13.12.2017 Views

FuoriAsse #21

Officina della cultura

Officina della cultura

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LA<br />

DI<br />

BIBLIOTECA<br />

TERRANULLIUS<br />

ESSENZIALE<br />

NARRAZIONI<br />

POPOLARI<br />

©Veronica Leffe<br />

Max Ernst<br />

Una settimana di bontà. Tre romanzi per immagini<br />

a cura di Giuseppe Montesa-<br />

Adelphi Edizioni, 2007<br />

di Pier Paolo Di Mino<br />

Diciamo che il mio incontro con Max<br />

Ernst è stato questo. Eravamo in una<br />

foresta. Non è esagerato chiamare quell’intrigo<br />

di vegetazione in questo modo.<br />

C’era questa elettricità liquida. E una<br />

certa idea di fatica e paura. Ovviamente,<br />

per sciogliere la tensione, mi sarebbe<br />

piaciuto parlare. Di argomenti ce ne<br />

erano tanti.<br />

Bosh, per esempio. Anche quelli di<br />

Bosch sono collage, direttamente prelevati<br />

dalla realtà. E poi le illustrazioni di<br />

Botticelli alla Commedia. Anche le illustrazioni<br />

di Botticelli sembrano collage,<br />

ma forse questo è dovuto al fatto che è<br />

la Commedia a essere un collage che<br />

unisce il divino al terreno. Anche questo<br />

sarebbe stato un buon argomento, e<br />

parlarne mi avrebbe aiutato ad allentare<br />

la tensione. Avrei potuto parlare anche<br />

di Omero? Anche l’Iliade e l’Odissea sono<br />

un collage, in fondo. Per non dire<br />

poi dell’Hypnerotomachia Poliphili, anche<br />

se qui, piuttosto che le parti di un<br />

collage, abbiamo i pezzi di un gioco<br />

enigmistico da risolvere. Insomma, gli<br />

argomenti non sarebbero mancati, ma<br />

Ernst, prima che io aprissi bocca, mi<br />

fece cenno di tacere. Fu un’importante<br />

lezione di poesia, perché, questo è il<br />

punto, la poesia non ha bisogno di parole<br />

e nemmeno di argomenti. La poesia<br />

mira direttamente al cuore della realtà.<br />

Ernst indicò qualcosa con il mento. Vidi<br />

il cervo. Poi Ernst fece un’espressione<br />

severa ma divertita. Capii che dovevo<br />

sparare.<br />

La poesia non ha bisogno di parole e<br />

FUOR ASSE<br />

120<br />

TERRANULLIUS

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!