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FuoriAsse #21

Officina della cultura

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costruite le storie del cinema europeo<br />

sono pregnanti fino al midollo di tradizione<br />

culturale, di atmosfere e di storia,<br />

cosa che non lascia assolutamente indifferente<br />

un autore di cinema. E non è<br />

un caso che il luogo imprescindibile del<br />

cinema europeo è la città, in particolare<br />

la capitale europea. Ma questo, in relazione<br />

a quel peculiare contesto storico<br />

di riferimento, quello in cui c’era grande<br />

fermento ma anche preoccupazione verso<br />

un’industrializzazione così attiva, poteva<br />

essere frainteso. Infatti, coloro che<br />

volevano fare della Capitale la propria<br />

musa ispiratrice, finirono per essere oggetto<br />

di aspre critiche su vari fronti, a<br />

tal punto da creare una sorta di “controfilone”,<br />

volto a valorizzare, invece, un<br />

ritorno alla semplicità e all’otium, dettato<br />

dalla vita bucolica e campestre 5 . Ad<br />

ogni modo, tutt’oggi, è innegabile che<br />

l’esperienza metropolitana serbasse, invece,<br />

un potenziale visivo incontenibile,<br />

richiamando, anche se a volte con polo<br />

negativo, l’esperienza sociale che quella<br />

città portava nelle sue fondamenta<br />

influenzando, poi, il film stesso.<br />

Andando un po’ avanti con gli anni, come<br />

possiamo non rimanere affascinati<br />

dalle atmosfere della Parigi di Midnight<br />

in Paris di Woody Allen (2011), dove la<br />

tradizione letteraria, pittorica, cinematografica<br />

prende vita in tutte le inquadrature<br />

del film, addirittura portando<br />

sullo schermo fisicamente personaggi<br />

della memoria artistica della città, come<br />

Salvator Dalì, Ernest Hemingway, Luis<br />

Buñuel, Man Ray, in un voyage sentimental,<br />

in cui la vera protagonista della<br />

storia, colei che regge i fili, poiché la<br />

magia del maestro di Brooklyn si compia,<br />

è solamente una: Parigi. Nelle sessanta<br />

inquadrature iniziali a camera<br />

fissa del film, in cui vediamo la Città che<br />

si sveglia per poi spegnersi, distinguiamo<br />

tutta la sua potenza, tutto il suo<br />

©María Tudela Bermúdez<br />

5 Vedi ad esempio Sunrise (1927) di F. W. Murnau o Modern Times (1936) di Charlie Chaplin per citare gli esempi<br />

più eclatanti.<br />

FUOR ASSE<br />

129 Cinema

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