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soprattutto Il grande quaderno, la prima<br />
parte del romanzo. Credo che mi influenzi<br />
senza che nemmeno me ne accorga,<br />
come le fibre dei muscoli sostengono<br />
i movimenti senza che ne siamo<br />
consapevoli. Questi sono i libri migliori,<br />
a cui non c’è bisogno di tornare, perché<br />
oramai fanno parte del nostro tessuto<br />
emotivo, del nostro modo di pensare. Ve<br />
ne sono altri, senz’altro, che operano<br />
in me allo stesso modo: c’è Twain, con<br />
Huckleberry Finn, e con Le avventure di<br />
Tom Sawyer, c’è London, tutto, c’è Tom<br />
Joad e la sua famiglia in Furore di Steinbeck,<br />
c’è la Duras, ci sono Nemecsek e<br />
Boka de I ragazzi della via Pál, forse il<br />
primo vero romanzo che abbia mai letto<br />
e che ancora oggi rileggo con emozione.<br />
Ci sono i racconti di Carver, Mansfield e<br />
Fenoglio. Ma se davvero voglio sentirmi<br />
a casa, se davvero voglio entrare dentro<br />
una storia che avrei voluto scrivere io e<br />
lì dentro sentire che c’è una parte di me,<br />
commuovermi e stare in pace, allora leggo<br />
Biamonti. Una sorta di padre-guida,<br />
di modello di narrazione che purtroppo<br />
pochi conoscono, ma che è di straordinario<br />
spessore sia per la capacità di<br />
restituirci la natura, sia per la capacità<br />
di mostrarci certi tipi psicologici. Lo so,<br />
ne dimentico molti, probabilmente molti<br />
di quelli che, appunto, sono stati così<br />
ben digeriti, e fanno così profondamente<br />
parte di noi, che nemmeno li ricordiamo<br />
più… Nel senso che la tua domanda, è<br />
una domanda che a mio parere trova<br />
sempre risposte vere, ma superficiali,<br />
perché sono sicuro che i libri che davvero<br />
ci guidano, quelli che hanno cambiato<br />
il nostro modo di scrivere, di costruire<br />
una narrazione, o addirittura influenzano<br />
il nostro modo di pensare, sono radicati<br />
troppo profondamente in noi per<br />
essere rievocati con disinvoltura.<br />
©Ann Ivanina<br />
FUOR ASSE 107<br />
Le recensioni di<br />
Cooperativa Letteraria