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FuoriAsse_n_22

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parla ad alta voce a se stesso. Siamo<br />

ancora nelle contraddizioni di Parise,<br />

nel paradosso. Il dialogo è incerto, quasi<br />

balbettante. Parise ci mostra tutta la<br />

banalità della prima volta che si parla a<br />

qualcuno a cui sappiamo di piacere e<br />

che ci piace, tra imbarazzo e timidezza,<br />

con frasi che dicono tutto e niente. Proviamo<br />

a pensare ai nostri incontri, alla<br />

prima volta che abbiamo parlato a una<br />

ragazza o a un ragazzo che ci piaceva, il<br />

dialogo spesso è banale, è fatto di parole<br />

incerte, spesso sbagliate. Parise c’insegna<br />

a scrivere dialoghi. Andiamo avanti.<br />

L’uomo sapeva che non era strano ma, per<br />

rispetto e delicatezza, non lo disse. Volse gli<br />

occhi verso il marito, che aveva visto così poco.<br />

Stava immerso in una poltrona e avvolto con<br />

atteggiamento autoritario e ottocentesco nel<br />

suo collo che respirava. Anche quello che diceva<br />

era autoritario ma le caviglie deboli toglievano<br />

ogni autorità al modo di dire le cose (e<br />

anche alle cose) e queste parevano uscire dal<br />

largo taglio della bocca con soffi lievi e regolari<br />

che si perdevano nella stanza. Egli lo capì e fece<br />

pressione dentro se stesso e nella poltrona,<br />

evitò di parlare e cominciò in quel modo e da<br />

quel momento a gonfiare dentro di sé pazienza<br />

e astuzia.<br />

L’uomo osservò che la donna fumava e beveva<br />

molto. La sua voce, lentissima e infantile, che<br />

esprimeva concetti elementari, era un po’ rauca,<br />

di tanto in tanto tossiva. Eppure la sua<br />

bellezza era limpida e intoccata come non<br />

avesse avuto marito, figli e famiglia e non<br />

avesse mai fumato né bevuto.<br />

Anche queste sottolineature di Parise<br />

sono notevoli per capire il suo stile.<br />

Ancora una volta osserva attentamente<br />

prima il marito e poi la moglie come se<br />

entrambi non li avesse mai visti, cosa<br />

non vera peraltro. Chissà perché dopo<br />

aver visto la debolezza del marito l’uomo<br />

gonfia dentro di sé “pazienza e astuzia”.<br />

Cosa nasconde questo pensiero? Forse<br />

l’idea che un giorno quella donna<br />

sarà sua perché il marito è un debole?<br />

O perché è consapevole che si sono<br />

riconosciuti? Parise non lo chiarisce,<br />

lascia tutto in sospeso. La scrittura<br />

©Ankica Vuletin<br />

FUOR ASSE<br />

16 Giorgio Manganelli

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