Tecnologie Alimentari 5 Giugno e Luglio 2018
Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.
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sicurezza<br />
La crescita di allergie<br />
e intolleranze alimentari<br />
ha reso prioritaria<br />
un’informazione in<br />
etichetta trasparente<br />
e completa da parte dei<br />
produttori. Per la ricerca<br />
degli allergeni, i laboratori<br />
specializzati di TÜV Italia<br />
forniscono servizi<br />
di testing con tecnologie<br />
all’avanguardia come<br />
PCR ed Elisa.<br />
LABORATORI AVANZATI PER<br />
LA RICERCA DEGLI ALLERGENI<br />
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 <strong>2018</strong><br />
32<br />
Sono tante le forme allergiche presenti e tra le più<br />
diffuse troviamo quelle alimentari. Secondo dati diffusi<br />
dal Ministero della Salute e da Nielsen, azienda<br />
specializzata nelle ricerche di mercato, in Italia, ad<br />
esempio, ci sarebbero 1.800.000 allergici alimentari.<br />
È chiaro, quindi, come si vada formando una nuova<br />
consapevolezza da parte dei consumatori e una maggior<br />
importanza dell’etichettatura dei prodotti alimentari,<br />
che è disciplinata, da un punto di vista normativo,<br />
dal Regolamento Europeo 1169/2011.<br />
In Italia, secondo i dati della ricerca, sarebbero<br />
305.000 le persone allergiche al latte e 600.000 al<br />
glutine. Relativamente alle intolleranze i numeri crescono<br />
vertiginosamente: oltre il milione sono gli intolleranti<br />
al lattosio, 3.000.000 gli intolleranti al glutine.<br />
Per questo motivo, e sulla base di questi dati che sono<br />
in costante crescita, l’Italia è molto attenta su questo<br />
argomento e recepisce con rapidità le direttive europee<br />
in merito.<br />
Il Ministero della Salute, infatti, ha recentemente notificato<br />
due comunicazioni della Commissione UE riguardanti<br />
nuove disposizioni sulle etichette alimentari<br />
per quanto concerne le sostanze in grado di provocare<br />
allergie, oltre che sulla dichiarazione delle quantità<br />
degli ingredienti (QUID).<br />
Il 13 luglio 2017, la Commissione Europea ha ulteriormente<br />
disciplinato le modalità per informare i<br />
consumatori sulla presenza di allergeni. Ad esempio,<br />
gli ingredienti derivati da cereali contenenti glutine<br />
devono essere riportati in etichetta, dichiarando il tipo<br />
specifico di cereale. Per quegli alimenti che non richiedono<br />
l’evidenza degli ingredienti, come il vino, ma<br />
che sono utilizzati per la preparazione di altri prodotti<br />
alimentari per cui invece esiste l’obbligo, occorre evi-<br />
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