Tecnologie Alimentari 5 Giugno e Luglio 2018

nel suo complesso, compresi gli aspetti
concernenti il food testing, attraverso
finanziamenti e agevolazioni da parte
del Ministero delle Industrie della lavorazione
alimentare (MoFPI - Ministry
of Food Processing Industry), e tramite
la collaborazione con le multinazionali
estere del settore. I piani di supporto
sono rivolti soprattutto alle aziende
più export oriented per agevolarne
la penetrazione sui mercati internazionali.
Nell’arco degli ultimi 17 anni
l’industria indiana del food processing
ha attratto circa 7-8 miliardi di dollari
di investimenti esteri, e l’associazione
nazionale delle industrie alimentari
indiane stima investimenti esteri per
circa 30-32 miliardi di dollari nell’arco
dei prossimi 10 anni.
Il budget governativo indiano per il
biennio 2017-2018 ha stanziato un
fondo di 1,2 miliardi dollari per lo sviluppo
dell’ industria lattiero-casearia.
Di particolare importanza ai fini dello
sviluppo della diagnostica alimentare
nel paese è il fatto che la FSSAI (Food
Safety and Standard Authority of
India) ha pianificato un investimento
di circa 73 milioni di dollari per rafforzare
le infrastrutture per food testing
in 59 laboratori già esistenti e per creare
altri 62 laboratori mobili nel paelaboratorio
Tabella 3 - Previsioni di sviluppo della domanda mondiale di sistemi
di diagnostica per industria alimentare: 2017 - 2021 (1)
Area geografica / paese Milioni $ IMA% (2)
2017 2021
Nord America 3.275 4.245 + 6,7
Europa Occidentale 2.745 3.630 + 7,2
Giappone 335 375 + 2,9
Cina 1.055 1.620 + 11,3
India 125 215 + 14,5
Russia 90 105 + 3,9
Brasile 85 95 +2,8
Turchia 40 55 + 8,3
Resto mondo 970 1.210 + 5,7
Totale mondo 8.720 11.550 + 7,3
(1)
Tutti i dati sono a $ costante 2017
(2)
IMA% = Incremento medio annuo percentuale 2017 - 2021
Fonte: consensus industrie alimentari - produttori e distributori di sistemi di diagnostica
www.interprogettied.com
se. Contemporaneamente il Ministero
delle Industrie del Food Processing ha
annunciato un piano per lo sviluppo
delle risorse umane finalizzato soprattutto
alla preparazione di personale
tecnico qualificato. L’India resta pertanto,
nell’area BRIC, il mercato allo
stato attuale più promettente per i
prossimi anni.
In Cina, attualmente in uno stadio più
arretrato rispetto all’India sotto l’aspetto
“food safety”, le prospettive sono al
momento più nebulose, anche se non
mancano i presupposti per una crescita
superiore alla media mondiale.
In Brasile, con un rapporto vendite di
sistemi di diagnostica/fatturato dell’industria
del food processing pari a 0,7
per 10 -3 , quindi non molto lontano
da quello dell’India, le potenzialità di
crescita per il mercato della diagnostica
sono allo stato attuale fortemente
limitate dal bassissimo tasso di crescita
dell’industria alimentare stessa, in relazione
al protrarsi della crisi economica
che da alcuni anni attanaglia il paese.
Altrettanto enigmatica allo stato attuale
la situazione per quanto riguarda la
Russia,anche se va segnalata una certa
ripresa registrata tra il 2017 e l’inizio
2018, che fa sperare con cauto ottimismo
anche per il prossimo futuro.
Al di fuori dell’area Bric discrete prospettive
di crescita presenta il mercato
turco, dove attualmente la penetrazione
dei sistemi di diagnostica nell’industria
alimentare è ancor più bassa
che in India, Cina e Brasile: il problema
maggiore dell’industria alimentare turca
è quello dell’eccessiva frammentazione,
che ne riduce notevolmente le
disponibilità finanziarie da investire in
ricerca & sviluppo e strumentazione di
test dei prodotti.
Un fenomeno a sé è quello della
contraffazione dei prodotti alimentari.
Con riferimento per esempio all’
Italia, paese in posizione di indiscussa
leadership nel contesto dell’industria
alimentare mondiale, le stime del giro
d’affari dell’Italian sounding sono di
circa 90 miliardi/anno, in crescita del
70% nell’arco degli ultimi dieci anni; su
questo business totale gli Usa incidono
per circa il 25%. Questo fenomeno in
sostanza rappresenta un consumo di
prodotti “made in Italy” in realtà soddisfatto
da altri paesi (spesso non in regola
con la normativa per quanto concerne
gli standard di qualità e sicurezza del
prodotto). Se l’Italia dovesse riprendersi
questo business, significherebbe circa
triplicare il valore attuale delle esportazioni,
in altri termini aumentare di circa
il 43% il fatturato totale attualmente
realizzato dall’industria alimentare italiana;
il che si tradurrebbe ovviamente
in un aumento di test diagnostici da
effettuare in Italia.
Tra le varie tecniche di diagnostica,
quelle che utilizzano bio-sensori sono
probabilmente quelle destinate ad
avere più successo in futuro, in considerazione
delle loro elevate prestazioni
abbinate a convenienza economica.
Va segnalato che sono in corso studi
sull’efficacia del DNA barcoding come
strumento di tracciabilità alimentare.
Il DNA barcoding è un sistema a base
molecolare che permette di identificare
specie molecolari, confrontando brevi
marcatori genetici nel DNA campione
con sequenze di riferimento. È particolarmente
utile per il controllo qualità
e per il rilevamento di frodi alimentari.
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2018
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