Tecnologie Alimentari 5 Giugno e Luglio 2018

packaging
Il consumo out of home
e le innovazioni per
la lotta allo spreco sono
fra i fattori trainanti del
packaging alimentare.
I materiali più utilizzati
dal settore sono le
plastiche che, insieme a
macchinari e componenti,
si evolvono continuamente
per garantire la qualità
elevata richiesta anche
dalle complesse normative.
di Stefano
Vinto
MATERIALI, MACCHINE,
COMPONENTI: L’INNOVAZIONE
CHE TRAINA IL PACKAGING
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2018
PE e PP sono molto
utilizzati nel food
packaging perché
rispondono bene alle
rigide caratteristiche
richieste per i
materiali a contatto
con gli alimenti
Il packaging alimentare gode di buona salute, come confermano
i dati Istituto Italiano Imballaggio: la produzione
è in crescita con aumenti del 3,1% a peso e dell’1,9%
a valore. In particolare gli imballi in plastica segnano un
aumento del 5% a peso e del 3% a valore. A determinare
il maggior successo di un materiale rispetto a un
altro concorrono le complesse normative che regolano
il settore: polietilene e polipropilene, ad esempio, che
rispondono alle rigide caratteristiche richieste per i materiali
che entrano a contatto con gli alimenti, sono fa i
materiali più utilizzati. La crescita è trainata dalla rapida
espansione del segmento out of home: l’imballaggio
dei pasti consumati fuori casa cresce dell’1,2% all’anno.
Oltre alle dinamiche quantitative, le norme del settore,
in costante evoluzione, contribuiscono a garantire anche
una crescita nella qualità delle soluzioni per l’imballaggio,
chiamate a soddisfare esigenze sempre crescenti di
riduzione degli sprechi (è questo che porta all’espansione
delle monoporzioni) e di conseguenza di miglior
conservazione degli alimenti.
Anche in questo segmento le problematiche ambientali
godono di crescente attenzione. L’obiettivo europeo è di
arrivare a rendere riciclabili la totalità delle confezioni in
60
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