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Il Giornale dei Biologi - N. 7

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PRIMO PIANO<br />

di Alberto Spanò<br />

Si è svolto il 30 luglio scorso un importante<br />

e, per molti versi, storico<br />

incontro tra la delegazione dell’Ordine<br />

Nazionale <strong>dei</strong> <strong>Biologi</strong>, coordinata<br />

dal Presidente Vincenzo D’Anna, e<br />

il Ministro dell’Università e della Ricerca,<br />

Gaetano Manfredi, dedicato ai temi del<br />

riordino della formazione del biologo,<br />

ai nuovi percorsi in settori innovativi ed<br />

emergenti, ed all’esame di criticità da tempo<br />

esistenti e mai affrontate in passato, lasciando<br />

che si producessero danni rilevanti<br />

per la figura professionale, nell’assordante<br />

silenzio di chi avrebbe dovuto prevenire o<br />

comunque affrontare tali situazioni di vero<br />

e proprio degrado.<br />

Già dalla fase di transizione da lauree<br />

a ciclo unico a triennali e magistrali, i biologi<br />

come categoria uscirono in modo discutibile.<br />

Infatti, oltre alle lauree triennali<br />

delle attuali classi L 13 (Scienze biologiche),<br />

L 2 (Biotecnologie) ed L 32 (Scienze<br />

e tecnologie per l’ambiente e la natura),<br />

proprie del settore, ed auspicabilmente da<br />

utilizzare per l’accesso alle magistrali, se<br />

ne aggiunsero altre, del tutto eterogenee,<br />

con ordinamenti per nulla sovrapponibili,<br />

non in serie con la formazione magistrale,<br />

accettate semplicisticamente. Ciò per i noti<br />

motivi di mero innalzamento degli accessi<br />

collegati agli interessi locali degli atenei,<br />

tanto che progressivamente addirittura<br />

lauree triennali riferite a professioni finite,<br />

ovvero già destinate ad altri settori, furono<br />

e sono ancora adesso utilizzate per accedere<br />

ad alcune magistrali di <strong>Biologi</strong>a (la più<br />

colpita è la LM 61 Scienze della nutrizione<br />

umana), allo scopo di consentire una sorta<br />

di situazione di doppio ed agevole esercizio<br />

professionale, da parte di triennalisti di altri<br />

settori, già destinati al lavoro operativo, che<br />

con la laurea magistrale LM 61 divenivano<br />

“anche” biologi, salvo “non esserlo” per le<br />

gravissime ed insanabili carenze di formazione<br />

di base.<br />

MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ<br />

E ONB CONVERGONO SU UN<br />

NUOVO MODELLO DI ACCESSO<br />

ALLA PROFESSIONE DI BIOLOGO<br />

Lo scorso 30 luglio l’incontro<br />

tra il Presidente dell’Ordine, D’Anna,<br />

e il Ministro Manfredi<br />

Questo imponente fenomeno di degrado<br />

formativo, quindi, ha riguardato accessi<br />

anomali ed impropri sia dal versante<br />

sanitario (triennali destinati a professioni<br />

sanitarie del tutto diverse dal biologo) sia<br />

dai versanti più diversi, anche privi di qualunque<br />

assimilabilità formativa sulle discipline<br />

basiche essenziali e caratterizzanti del<br />

biologo.<br />

Da considerare,<br />

in tal senso, che seppure<br />

la maggioranza<br />

di questi triennalisti<br />

anomali si dirigeva<br />

verso la magistrale<br />

della nutrizione,<br />

dopo l’accesso all’albo<br />

A del biologo, si verificava, ed accade<br />

tutt’ora, che tali soggetti divenivano di fatto<br />

abilitati ad esercitare in qualunque ambito,<br />

dalla biologia clinica alle biotecnologie, ed<br />

a qualunque altro settore richiedente ben<br />

altri livelli di formazione, di fatto inflazionando<br />

a ribasso gli ambiti di occupazione.<br />

È di questi giorni una lettera di diffida, in-<br />

Confronto costruttivo per<br />

superare, con una soluzione<br />

normativa, impianti<br />

formativi disarticolati<br />

viata da un ordine che rappresenta professioni<br />

dotate di lauree triennali professionalizzanti<br />

ed abilitanti, cioè lauree che “non”<br />

richiedono di proseguire con studi magistrali<br />

e per i quali il governo definisce un<br />

fabbisogno annuale ed investe risorse, pervenuta<br />

ad una Università che, seguendo rigorosamente<br />

le richieste dell’ONB, ha consentito<br />

l’acceso alla<br />

LM 61 Scienze della<br />

Nutrizione Umana,<br />

esclusivamente a laureati<br />

delle tre classi L<br />

13, L 2 ed L 32. Abbiamo<br />

chiesto a tale<br />

Università di ignorare<br />

la nota di tale Ordine,<br />

ma deve essere chiaro a tutti che esiste un<br />

ormai diffuso metodo di “invasione” degli<br />

spazi professionali del biologo, che non si<br />

fonda su una concorrenza corretta, basata<br />

sulle conoscenze e le capacità, ma sulle<br />

scorciatoie indecenti che il nostro sistema<br />

formativo, oltre che l’arroganza di altre figure<br />

ad altro destinate, consente.<br />

6 <strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Biologi</strong> | Luglio/agosto 2020

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