28 CHAMPAGNE Collection Impériale Création No.1 Moët & Chandon Debutto italiano per la nuova visione di Haute Oenologie firmata da Benoît Gouez DI MATTEO BORRÈ La Cuvée de prestige che ancora non c’era e che giunge, in occasione di quello che è stato il 280esimo anniversario dalla nascita, per definire una nuova espressione enologica di una Maison simbolo dello Champagne. Lo scorso 11 marzo, il palcoscenico di Identità Golose a Milano è stato lo scenario del debutto italiano della novità Création No. 1 Moët & Chandon. Una nuova bollicina, ideata per onorare il sogno del fondatore Claude Moët, Brut Nature che s’ispira al nuovo concetto di Haute Oenologie cui lo Chef de Caves Benoît Gouez ha dato vita realizzando uno Champagne stratificato, base 2013, prima cuvée a comporre la nuova Collection Impériale della Maison. Un vero e proprio virtuosismo nel calice pensato per resistere all’incedere del tempo e dedicato a definire una nuova via per quelle che dovranno essere le produzioni destinate alle generazioni a venire. “Oggi, la nostra biblioteca di vini di riserva, una delle più grandi della regione, mi ha permesso di dare vita a questa creazione, che racchiude tutta la profondità del tempo”, spiega Benoît Gouez, Chef de Caves Moët & Chandon. “Ancorata ai nostri 280 anni di savoir-vin, è un assemblaggio di sette annate straordinarie, prodotte in modo unico, selezionate e lasciate invecchiare attraverso diversi processi di maturazione e successivamente assemblate in maniera armoniosa. Sono orgoglioso di presentare la Collection Impériale Création No. 1 come massima espressione dell’arte dell’Haute Oenologie di Moët & Chandon”. Già, perché la novità oggi all’esordio è una cuvée senza tempo, d’intricata complessità fin nel suo concepimento, apice di una pratica enologica in cui concorrono un assemblaggio di sette annate straordinarie invecchiate attraverso processi diversi di maturazione al fine di elevarne specificità e personalità: dalle botti di rovere alle vasche in acciaio inox fino in bottiglia sui lieviti. Un vero e proprio mosaico che trova sintesi in un’unità che si fa doveroso omaggio alla figura di Claude Moët, che nel 1743 gettò le basi per dare vita a una Maison visionaria, ponendo una pietra miliare sia per la propria contemporaneità sia per il futuro della Champagne. Una filosofia che oggi rivive grazie al neonato concetto di Haute Oenologie. È un termine, quest’ultimo, coniato da Moët & Chandon per descrivere il savoir-faire perfezionato dall’abilità e dal virtuosismo degli Chef de Caves della Maison nel corso delle generazioni: si spazia dalla precisa scienza di vinificazione e selezione delle migliori annate, lasciate maturare seguendo processi differenti specifici per ciascuna delle loro personalità, alla capacità di assemblarle armoniosamente e farle riposare nelle cantine, rispettando pazientemente l’incedere del tempo e la sua opera. Questo “savoir-vin”, come lo definisce la storica realtà champenoise, rappresenta la visione fondante che ha oggi condotto Moët & Chandon a ospitare una vasta biblioteca di vini di riserva, una delle più grandi della regione: uno strumento fondamentale al servizio dello Chef de Caves, Benoît Gouez, per produrre armoniosi blend capaci di unire sapori, delicati aromi e un finale raffinato e persistente. Proprio come nel caso della Collection Impériale Création No. 1, uno Champagne originariamente pensato per l’eternità, che mira a ridefinire il concetto stesso di Haute Oenologie. Un Brut Nature, incontro di sette annate straordinarie, ognuna con peculiarità distintive e attentamente selezionate e lasciate riposare in ambienti diversi per esaltarne le specifiche qualità. L’intricata sintesi prende il via con Grand Vintage 2013, maturato in vasche di acciaio inox, cui si uniscono la raffinata annata 2012, la potente 2010, la tesa 2008, la corposa 2006, passando per la vivace 2000, invecchiata in botti di rovere, e terminando con l’elegante 2004, affinata sui lieviti in bottiglia dopo la seconda fermentazione. Sfruttando l’arte della selezione, dell’invecchiamento, dell’assemblaggio e della maturazione – senza zuccheri aggiunti al dosaggio – Collection Impériale Création No. 1 è Champagne che offre una fotografia senza filtro, pura espressione di un’unione di sapori e unicità. Per una bollicina stratificata che trascende la percezione del tempo, raggiungendo l’armonia tra la freschezza della gioventù e la maturità dell’età. Uno Champagne, in definitiva, al contempo complesso ma anche accessibile. Una novità, quella di Collection Impériale Création No. 1, che guarda al futuro non soltanto nel calice, perché si fa annuncio del conto alla rovescia che condurrà al 300esimo anniversario di Moët & Chandon, traguardo che sarà raggiunto nel 2043. A partire dall’uscita che ha fatto oggi il suo esordio italiano, ogni due anni sarà scritto un nuovo capitolo della neonata Cuvée de prestige, che arricchirà nel tempo la storica Collection Impériale.
Wine of the Year 2023 100/100 Tra i 39.000 v i ni recensiti quest’anno da Ja m es Suckli n g, Grand Siècle Iterazione Nº26 non solo ha ricevuto la nota più alta 100/100, ma gli è stato assegnato anche il premio «Vino dell’anno», risultando quest’anno il miglior vino del mondo.