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WineCouture 3-4/2024

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

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6<br />

ZOOM<br />

La nuova autenticità<br />

di un sorso di Sorbara<br />

Lo Scarlatto di Umberto e la gamma l’Ancestrale<br />

portano in tavola l’eleganza di un calice secondo Cavicchioli<br />

DI RICCARDO COLLETTI<br />

Cavicchioli è molto più di un nome quando si parla della storia del vino<br />

italiano. Tanto che oggi è impossibile pensare a una delle sfumature enoiche<br />

tricolori di maggior successo e originalità senza che la mente vada alla<br />

cantina che dal 1928, generazione dopo generazione, ha rappresentato<br />

un caposaldo nell’universo della declinazione modenese del Lambrusco.<br />

Pioniere della bollicina emiliana in rosso, oggi Cavicchioli scrive un nuovo capitolo della<br />

sua storia, riandando alle origini con una novità che fin nel nome è omaggio a chi ha dato<br />

il via a un cammino che ancora prosegue. “In questo inizio di <strong>2024</strong> vediamo l’esordio sul<br />

mercato di nuove referenze frutto del lavoro di revisione dell’intera gamma dei prodotti<br />

destinati all’Horeca a marchio Umberto Cavicchioli e F. iniziata con l’ingresso dei brand<br />

delle cantine Cavicchioli nel portfolio”, evidenzia Francesca Benini, Sales & Marketing<br />

Director di Cantine Riunite & Civ. “Al top di gamma rappresentato da Vigna del Cristo<br />

e Rosé del Cristo si aggiunge ora la novità Lo Scarlatto di Umberto, Metodo Classico<br />

che col suo color rosso rubino caratteristico si propone nel calice con uno spirito nobile<br />

quanto con un’anima elegante”.<br />

È una nuova tonalità di Sorbara quella che fa il suo esordio, figlio della zona più vocata,<br />

quella compresa tra i fiumi Secchia e Panaro, dove le uve Lambrusco hanno individuato<br />

uno dei loro terroir d’elezione. Una bollicina che è essenza di una terra ma al contempo<br />

omaggio a chi ha saputo unire tradizione e innovazione, semplicità ed alta enologia<br />

per sorprendere i palati più esperti e gli amanti del Lambrusco di Sorbara Doc con una<br />

versione spumantizzata. Evoluzione del “fratello maggiore” Rosé del Cristo, Lo Scarlatto<br />

di Umberto racconta di una pigiatura soffice cui segue la macerazione delle uve con le<br />

bucce per circa tre giorni. Successivamente la scelta è quella di procedere a un’estrazione<br />

del mosto separandolo in parti diverse qualitativamente omogenee per caratteristiche e<br />

qualità: dalla prima, più elegante e ricca da un punto di vista organolettico, a quella finale,<br />

carica di colore e profumi. Fermentazioni separate precedono la creazione di quella che<br />

sarà la cuvée, che affina poi in bottiglia a contatto coi lieviti, secondo i dettami del Metodo<br />

Classico, per 18 mesi. Il risultato conduce a una sfumatura di Lambrusco di Sorbara Doc<br />

profondamente diversa dal Rosé del Cristo: rosso rubino chiaro luminoso con riflessi<br />

scarlatti, da cui il nome, l’ultima novità firmata Cavicchioli si distingue per la spuma rosa e<br />

corposa e il perlage elegante e persistente. Dal residuo zuccherino che tocca i 12 g/l, al palato<br />

Lo Scarlatto di Umberto si presenta con un ingresso arioso, un gusto deciso con note<br />

di frutta rossa ed è caratterizzato da un’acidità vibrante e armonica tipica del vitigno che<br />

gli regala la sua peculiare fisionomia. L’equilibrio e la struttura di questo Metodo Classico<br />

lo rendono, poi, un sorprendente abbinamento con primi piatti al ragù bianco, con risotti<br />

e specialmente con carni bianche ma anche pesce alla brace.<br />

Una novità, Lo Scarlatto di Umberto, che arricchisce, grazie a un tocco ulteriore di ricercatezza,<br />

la proposta exclusive di Cavicchioli, cui si affianca, in questo <strong>2024</strong>, una produzione<br />

di nicchia: la gamma l’Ancestrale. “Per riprendere una delle grandi tradizioni<br />

del passato, abbiamo scelto d’introdurre anche una linea di vini frizzanti, ottenuti attraverso<br />

un processo di vinificazione diffuso nelle nostre campagne da tempi lontanissimi<br />

che riprende usi e tradizioni di come le cose si facevano nel passato”, spiega Francesca<br />

Benini. Un Lambrusco di Sorbara Doc Frizzante Secco e un Pignoletto Doc Frizzante<br />

sono i due vini non filtrati espressioni della tradizione territoriale del Sorbara e del<br />

Grechetto Gentile, per due etichette destinate ad un pubblico d’intenditori. Il primo,<br />

capace di essere al sorso secco e fruttato, talvolta scorbutico, quando incontra le ricette<br />

emiliane si lascia piacevolmente amare per la sua unicità che lo porta ad accompagnare<br />

alla perfezione i primi piatti di pasta fresca e ripiena, soprattutto nelle preparazioni in<br />

brodo. Il secondo, invece, è la perfetta sintesi tra eleganza e carattere, struttura e leggerezza,<br />

vino frizzante che ricorda i valori del passato ma al contempo regala un’esperienza<br />

di degustazione contemporanea che lo conduce a sposare idealmente ricette a base<br />

di pesce, in umido o marinato, e carni bianche arrosto e alla brace. Due etichette, quelle<br />

della gamma l’Ancestrale, che proprio come la novità Lo Scarlatto di Umberto fanno<br />

il loro debutto portando una ventata di rinnovata autenticità: quella che oggi è pronta<br />

a essere servita in un calice che mira a conquistare nuovi appassionati alla causa di un<br />

simbolo del Sorbara, di Modena e del Lambrusco.

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