allegati - Pro Loco San Damiano

volesse abitare in ogni corpo redento, che a sua volta si era
incarnato.
Gregorio Magno concepisce la Chiesa a servizio dell’uomo e gli
ecclesiastici come profeti che avrebbero dovuto aiutare l’uomo a
diventare dimora di Dio. Dato che l’uomo deve salvarsi da tutto,
Gregorio Magno è consapevole dell’importanza del potere secolare
in modo particolare sottolinea il ruolo svolto da Costantino; ci
volevano due poteri, ovvero Stato e Chiesa che attraverso
un’attività comune aiutassero l’uomo a salvarsi.
Gregorio VII intende l’uomo in termini completamente diversi,
come un essere denigrato: l’uomo può salire fino al cielo, ma non è
in grado di farlo con le proprie forze; ci voleva qualcosa che lo
aiutasse, che lo portasse sulle proprie spalle: la Chiesa di Roma,
l’unica veramente portatrice dello spirito e dotata di un vertice.
L’unico elemento importante era la Chiesa di Roma con la sua
gerarchia; in contrapposizione con quanto sostenuto da Gregorio
Magno, Gregorio VII sottolinea la presenza di un solo potere,
quello ecclesiastico e non quello materiale. Intorno alla Chiesa di
Roma si concentravano tutte le risorse a sostegno della missione di
Gregorio VII. In seguito sulla sua scia le iniziative promosse si
moltiplicarono, come per esempio i Luoghi Santi.
Nonostante la politica teologica di Gregorio VII fosse
indubbiamente dilagante è possibile individuare una opposizione
condotta nel nome di Gregorio Magno, ovvero colui che proponeva
un modello alternativo di Chiesa. Un esempio è l’opera di
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