allegati - Pro Loco San Damiano

Marta Molina di Asti e dalla contessa di Montà (“…habet lampadas
argenteas quorum una major scilicet a domino Marta Molina, astensi,
altera vero ab illustris domina comitissa Montate Fangi date
fueront.”) 40 , o l’altare maggiore fatto erigere dalla contessa Turinetti
fornito di vari ornamenti e colonne di stucco (“Namui illustrima
domina Preside Turinetti altare maius construxit quod ornamenti set
columnis ex stucco ex ornavit ceteri vero…”) 41 , ancora oggi visibili
nell’apparato dell’abside. Nel Settecento il tono degli altari laterali
divenne più modesto, come testimoniato dalla tela superstite
dell’altare dei santi Secondo e Defendente (“Duo in hac capella
extant altaria, quorum unum idest laterale est sub titulo, SS. Secundi
et Defendentis, que duo in omnibus sunt ac instructionem.”) 42 .
All’altare maggiore si celebra quotidianamente; oltre a quest’ultimo si
trovano quelli dedicati a S. Antonio (ornato di un quadro proveniente
dalla Madonna del Rivo) e a S. Giovanni Battista. Nelle vicinanze vi è
una casa composta di diversi vani; svolge la funzione di abitazione del
custode, al momento della visita il reverendo Marc’Antonio Capello,
che sostituì l’eremita contestato.
Nel 1761 il vescovo Felizzano afferma che uno dei due altari laterali è
dedicato ai santi Secondo e Defendente. Nel 1981 l’edificio subisce
numerosi aggiustamenti come appare dalla scritta sul portale
d’ingresso.
Dalla testimonianza di Rosa Mellino si deduce che nella chiesa di
Loreto è collocato un ex-voto di “quando Serafin ha rovesciato il
40 A.C.V.A., Visite pastorali, Roero 1662, f. 149.
41 A.C.V.A., Visite pastorali, Roero 1662, f. 149.
42 A.C.V.A., Visite pastorali, Caisotti1768, f.69.
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