allegati - Pro Loco San Damiano

aveva soldi e se ricevevano una grazia dalla Madonna, per
ricompensarla le regalavano una camicia, e finita la festa, la sera,
prendevano un tavolino, lo mettevano fuori e mettevano all’incanto le
camicie: due lire chiedevano, finchè qualcuno comprava e quei soldi
erano per la Madonna; c’erano anche dei quadretti ex-voto: noi
bambini,eravamo curiosi, mi ricordo che ce n’era uno con un uomo
malato, era uno senza religione e stava per morire, aveva tutti i
diavoli intorno al letto, uno sporgeva la testa di qua, l’altro di là,
andavamo sempre a guardarlo quello, avevamo paura..” 51 .
Le innumerevoli grazie ricevute nel corso dei secoli diedero vita al
fenomeno degli ex voto. Rappresentavano un modo particolare di
ringraziare la Madonna; venivano utilizzati per dire a tutti che soltanto
con l’intervento della Vergine si era evitata la morte di una persona o
una catastrofe ancora peggiore. Per quanto concerne la realizzazione,
oltre a quelli creati da uomini che si dilettavano e che venivano
considerati del mestiere, la maggioranza dei restanti erano quadretti
naif. Generalmente erano artigiani o contadini che si improvvisano
pittori e che trovavano, dipingendogli ex voto, la maniera di esternare
la propria passione per l’arte. Era possibile vedere il contadino cadere
da un ciliegio vestito di nuovo, oppure il muratore che sembrava
sospeso al di sopra di tetti, mentre in realtà stava cadendo.
A Mombirone “la chiesa era piena di ex voto… La prima cosa che
disse Mons. Grassi fu di togliere tutti gli ex voto perché non erano di
decoro per la chiesa. La gente ci rimase molto male. Avvertimmo i
51 Testimonianza di F. Bevione in Vita religiosa a Canale, cit., Torino 1978, pp. 93-
94.
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