allegati - Pro Loco San Damiano

minori che privilegiava il godimento del beneficio a scapito dell’
espletamento dell’ officio.
La conseguenza che ne derivò fu quella di andare alla ricerca dei
conforti religiosi dovunque fosse possibili trovarli. E l’ eccesso del
culto mariano che si manifesta , si può considerare la risposta al
declino della funzionalità della parrocchia e sfocia nella
realizzazione di una nuova chiesa non parrocchiale, ma in grado di
sostituirla.
Il santuario sostituisce in parte o per tutto la chiesa parrocchiale
anche se funzionante in via eccezionale: la Vergine non chiede che
la sua chiesa sia frequentata sempre, con sostituzione totale della
parrocchia, ma solo in certe occasioni: nelle festività a Lei dedicate
e nella prima domenica del mese. Il culto religioso ordinario
rimaneva a carico delle parrocchie.
La Vergine era inattaccabile; nessun parroco poteva protestare
per il fatto che la Vergine gli sottraeva fedeli; né la Vergine poteva
essere “sospesa” dal vescovo in forza dello ius parrochiale.
I dinamismi religioso-ecclesiastici tipici del tre-quattrocento
furono decisi per la nascita e il diffondersi dei santuari mariani.
Di fronte al collasso delle parrocchie e del clero secolare che ne era
responsabile, il rimedio escogitato fu quello di ricorrere al culto
mariano dietro al quale si nascondevano le nuove formazioni
religiose o anche le vecchie formazioni ma riformate e osservanti e
non si optò per il ricorso a formazioni diverse dal clero.
13