allegati - Pro Loco San Damiano

il catasto figurato nel 1823 registra possessi del beneficio
dell’Annunziata che vi faceva capo.
Nel 1626 il vescovo di Asti Broglia la trova in pessimo stato, quindi
viene ordinato di chiuderla o demolirla (“aut claudatur aut
dejciatur”) 13 . Probabilmente la cappella viene chiusa in modo
adeguato, fatto testimoniato dalle dichiarazioni di Roero nel 1656 che
sottolinea la necessità che venga dotata dei paramenti necessari.
Nel 1662 la visita pastorale Roero ordina che la chiesa venga demolita
e il materiale utilizzato nelle riparazioni alla casa parrocchiale o
donato ai frati (“…mandat Ill.mus, ut demoliatur, et materialia illius
applicent ecclie erecta sub titulo B. M. V.de Laureto.”) 14 . Lo stesso
vescovo dichiara che nelle visite pastorali precedenti tale edificio era
stato interdetto all’utilizzo (“interdica fuit…”).
Nel 1676 la cappella essendo privata, ne dispone il rev. Pietro Antonio
Fracchia, il quale dona, secondo quanto stabilito dal testamento del 9
ottobre dello stesso anno, cappella e possessi ai confratelli di S.
Bernardino in cambio dell’erezione di un beneficio nella loro chiesa.
Probabilmente la cappella venne demolita poco tempo dopo.
13 A.C.V.A., Visite pastorali, Broglia 1625, f. 99.
14 A.C.V.A., Visite pastorali, Roero 1662, f. 148.
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