allegati - Pro Loco San Damiano

CAPPELLA DELLA MADONNA DI LORETO
A partire dal 1260 lo stemma del comune 35 reca due stelle
corrispondenti ai due santuari e simboleggianti l’unificazione dei due
feudi. La chiesa di Loreto rappresentava una grande parte dell’area
canalese, cioè il feudo dei “de Canalibus-de Laureto”; quella di
Mombirone era il simbolo religioso del feudo di Anterisio.
La leggenda delle origini del santuario di Loreto segue un modello
narrativo conosciuto. Si racconta che il conte di Montà, andando a
caccia nei pressi della Madonna di Loreto, con un colpo di fucile
colpisse un occhio della Madonna affrescata su un umile pilone e che
dagli occhi della Vergine sgorgassero lacrime umane. Il conte, che
doveva partire per la guerra, fece voto che se fosse tornato vivo
avrebbe rimediato all’oltraggio facendo costruire una nuova chiesa.
Secondo alcune versioni, la scelta del sito fu vincolata dal desiderio
del conte di poter vedere la chiesa direttamente dal suo castello della
Montà. In questo caso la leggenda può essere collocataa in uno spazio
geografico ben delimitato, ma in una dimensione atemporale, che
sottolinea l’antichità del culto; affermazione rafforzata
dall’indeterminato riferimento al “conte di Montà”.
Prima dell’unificazione del territorio canalese, la chiesa di Loreto
raggiunse una notevole importanza testimoniata anche dal diritto di
sepoltura che aveva acquisito; ma nel momento in cui non viene a
realizzarsi l’obiettivo del “de Laureto” di trasformare l’abitato
circostante in un borgo di sommità, l’edificio decade come tutto ciò
che lo circonda.
35 A.C.C., Mazzo 47.
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