12.02.2013 Views

La vela in

La vela in

La vela in

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

mare<br />

sulla pelle<br />

Carlo ha avuto tre mogli, un po’ di figli (con i quali è sempre<br />

<strong>in</strong> contatto) e dal 1976 gira per il mare con barche di fortuna.<br />

Stefania Mattioli lo ha <strong>in</strong>contrato per noi <strong>in</strong> un porto dell’Egeo<br />

Carlo è il suo tatuaggio:<br />

un sole,<br />

tre l<strong>in</strong>ee ondulate e<br />

una barch<strong>in</strong>a, quasi<br />

un origami, che<br />

beccheggia. L’ha<br />

disegnato un <strong>in</strong>digeno<br />

Kuna, impie- CHI<br />

gando un pigmento<br />

e il tratto di un<br />

bamb<strong>in</strong>o. A distanza di tempo non ho dimenticato<br />

i suoi occhi azzurri, chiarissimi,<br />

e lo sguardo di quando mi ha confessato “sono<br />

partito nel ’76 e non sono più tornato”. Già, partito<br />

nel 1976 per un anno sabbatico, per<br />

esplorare isole e paesi esotici, perché la barca,<br />

il mare e il perder tempo <strong>in</strong> modo salubre<br />

erano nel suo codice genetico.<br />

“E non sono più tornato”, mi ripeto, ogni volta<br />

che mi capita di pensare a lui.<br />

In tutti questi anni, nella vita di Carlo, si sono<br />

affastellate storie da mille e una notte, tre<br />

amori che son diventati mogli e figli nel mondo<br />

(<strong>in</strong>vano hanno tentato di seguirlo). Lui,<br />

che è <strong>in</strong> contatto con la sua famiglia allargatissima,<br />

mostra nostalgia affettiva per<br />

quella che, forse, avrebbe potuto essere una<br />

vita più normale. Sorride mentre racconta<br />

che “no, io non ce la faccio proprio a timbrare<br />

il cartell<strong>in</strong>o, a vivere <strong>in</strong> città, a sentirmi <strong>in</strong><br />

gabbia. Per fortuna siamo <strong>in</strong> pochi a pensarla<br />

così altrimenti il mare sarebbe affollatissimo”.<br />

<strong>La</strong> barca è la sua casa da quasi qua-<br />

È STEFANIA<br />

MATTIOLI<br />

È la nostra<br />

esperta di vita <strong>in</strong><br />

barca, che ormai<br />

da tre anni (tutto<br />

<strong>in</strong>iziò con<br />

Barbagianni, un<br />

catamarano di<br />

13,90 metri<br />

autocostruito <strong>in</strong><br />

un fienile) gira<br />

per il<br />

Mediterraneo,<br />

raccogliendo<br />

storie e <strong>in</strong>contri,<br />

come questo con<br />

Carlo o quello<br />

con un altro<br />

mar<strong>in</strong>aio che vi<br />

abbiamo<br />

raccontato<br />

nel numero de<br />

Il Giornale della<br />

Vela di<br />

Dicembre/<br />

Gennaio a<br />

pag<strong>in</strong>a 86.<br />

testo e illustrazione<br />

di Stefania Mattioli<br />

rant’anni, niente guardaroba, niente orpelli,<br />

nessun desiderio verso il superfluo, nessun<br />

bisogno di certezza perché tutto scorre.<br />

Al contrario, una gran sete di vento, di sale,<br />

di cieli azzurri e sole. Voglia di sporcarsi le<br />

mani con la natura, di mangiare ciò che si pesca,<br />

di coltivare i pomodori <strong>in</strong> pozzetto. Tutto<br />

questo non è una passeggiata. Bisogna comunque<br />

guadagnarsi da vivere <strong>in</strong> tempi di<br />

vacche magre. E allora, ben vengano i lavori<br />

saltuari, <strong>in</strong> qualche cantiere nautico dei<br />

molti approdi. Le disavventure di avaria, la<br />

malaria contratta <strong>in</strong> Africa, <strong>in</strong>vece, “fanno<br />

parte del gioco”.<br />

Più di uno scafo, quasi sempre auto-costruito<br />

con pezzi di reimpiego e mezzi di fortuna,<br />

conquistati anche grazie all’antica regola del<br />

baratto: io do un’elica a te tu dai una <strong>vela</strong> a<br />

me. Il futuro? Una nuova barca di legno, <strong>in</strong><br />

costruzione nella foresta, <strong>in</strong> un angolo remoto<br />

dell’Honduras, “perché lì costa poco e perché<br />

collaboro con persone antiche che hanno conservato<br />

l’etica del lavoro e il rispetto dell’ambiente”.<br />

Del nostro <strong>in</strong>contro - durato il<br />

tempo di un caffè <strong>in</strong> un porto dell’Egeo – non<br />

posso dimenticare la forza e l’<strong>in</strong>tensità di chi<br />

ce l’ha fatta.<br />

A vivere come voleva, <strong>in</strong>tendo.<br />

Un giro del mondo lentissimo, compiuto <strong>in</strong><br />

tanti anni trascorsi a bordo. Molte l<strong>in</strong>gue imparate<br />

a orecchio e una volontà <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita nell’assecondare<br />

la propria essenza, aff<strong>in</strong>ché il<br />

viaggio non abbia f<strong>in</strong>e. �<br />

maggio VELA 111

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!