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La vela in

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scegliere bene<br />

2<br />

4<br />

5<br />

162 VELA maggio<br />

Nonostante gli <strong>in</strong>teressi dovuti<br />

alla banca, con il leas<strong>in</strong>g italiano<br />

è possibile addirittura pagare<br />

meno la barca rispetto al saldo<br />

<strong>in</strong> contanti. È <strong>in</strong>fatti un prodotto<br />

f<strong>in</strong>anziario, che gode di<br />

agevolazioni dal punto di vista<br />

fiscale, poiché esiste una<br />

normativa, che permette di<br />

risparmiare sull’Iva <strong>in</strong> funzione<br />

della lunghezza della barca, più<br />

è lunga e più si risparmia. Inf<strong>in</strong>e,<br />

poiché il contratto di locazione<br />

f<strong>in</strong>anziaria non è espressamente<br />

discipl<strong>in</strong>ato dal Codice Civile,<br />

ogni società adotta un proprio<br />

testo. Ciò alimenta la<br />

speciale leas<strong>in</strong>g<br />

PERCHÉ CONVIENE IL LEASING ITALIANO<br />

Si può anche risparmiare rispetto al pagamento <strong>in</strong> contanti<br />

concorrenza fra le società,<br />

aumentando la diversificazione<br />

dei prodotti, qu<strong>in</strong>di dei possibili<br />

vantaggi, e permette maggiori<br />

marg<strong>in</strong>i di personalizzazione.<br />

Comunque si può dire che il<br />

contratto più comune ha una<br />

durata che va da 24 a 48 mesi,<br />

perché permette di ridurre<br />

notevolmente gli <strong>in</strong>teressi e di<br />

sfruttare al massimo le<br />

agevolazioni fiscali. Periodi più<br />

lunghi, abbassano<br />

sensibilmente il valore dei<br />

canoni, ma alzano gli <strong>in</strong>teressi e<br />

tendono a richiedere un anticipo<br />

più consistente.<br />

A CHI CONVIENE IL LEASING ITALIANO<br />

A tutti, purché sia sopra la soglia dei 60.000 euro<br />

Un altro vantaggi0 del leas<strong>in</strong>g<br />

italiano è che vi può accedere<br />

anche il privato e pure se acquista<br />

un natante, purché lo immatricoli,<br />

altrimenti si potrebbero perderne<br />

le tracce. Ma i benefici maggiori li<br />

hanno gli armatori delle<br />

barche di oltre 24 metri. Sotto i<br />

60.000 euro non si hanno<br />

vantaggi tali da giustificare il<br />

leas<strong>in</strong>g, anche perché con questa<br />

cifra non si potrebbe<br />

acquistare una barca con<br />

dimensioni adeguate per<br />

navigare fuori dalle<br />

acque<br />

territoriali,<br />

qu<strong>in</strong>di<br />

cadrebbero i<br />

benefici dell’Iva.<br />

COME FUNZIONA E DOVE FA RISPARMIARE IL LEASING ITALIANO<br />

Oltra al risparmio sull’Iva, sono i programmi personalizzati a fare la differenza<br />

Abbiamo visto che la pr<strong>in</strong>cipale voce di<br />

risparmio è l’Iva, con le riduzioni forfetarie.<br />

A ciò si aggiunge il fatto che non ci sono<br />

formule di leas<strong>in</strong>g standardizzate, qu<strong>in</strong>di<br />

sono sempre più frequenti i contratti<br />

formulati quasi su misura per le specifiche<br />

necessità del cliente, sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di durata<br />

dell’operazione sia della struttura<br />

Tipo di barca<br />

% da<br />

assoggettare<br />

a Iva 20%<br />

3<br />

Iva<br />

effettiva<br />

f<strong>in</strong>anziaria, con canoni fissi o variabili. Una<br />

programmazione oculata di quota di<br />

anticipo (che comunque non può superare il<br />

40% del valore della barca), durata del<br />

leas<strong>in</strong>g e riscatto f<strong>in</strong>ale (che è meglio sia al<br />

m<strong>in</strong>imo possibile), permette di risparmiare<br />

circa l’1-2% sul prezzo d’acquisto dello<br />

yacht rispetto al pagamento <strong>in</strong> contanti.<br />

TUTTO SULL’IVA<br />

<strong>La</strong> navigazione extraterritoriale<br />

L’argomento è semplice e complesso allo stesso<br />

tempo. Semplice, perché il leas<strong>in</strong>g nautico italiano<br />

prevede una riduzione dell’Iva, che si abbassa al<br />

crescere della lunghezza della barca. Per <strong>in</strong>dividuare<br />

la quota di propria pert<strong>in</strong>enza non si può sbagliare:<br />

vedi tabella sotto. Il problema è nato sul pr<strong>in</strong>cipio<br />

della territorialità che regola l’applicazione di queste<br />

quote, perché la legge prevede che una barca che<br />

navighi sempre fuori dalle acque territoriali, cioè<br />

oltre 12 miglia dalla costa, non sia soggetta a Iva,<br />

mentre lo è per il periodo che naviga all’<strong>in</strong>terno delle<br />

acque territoriali. Poiché è difficile sia per<br />

l’Amm<strong>in</strong>istrazione sia per l’utente determ<strong>in</strong>are<br />

l’effettivo periodo di stazionamento di una barca <strong>in</strong><br />

locazione fuori dai conf<strong>in</strong>i previsti, il legislatore ha<br />

deciso di considerarlo <strong>in</strong> modo forfetario, tenendo<br />

conto delle caratteristiche tecniche della barca, tali<br />

per cui più la barca è lunga e più è probabile che<br />

navighi fuori dalle acque territoriali. A questo<br />

proposito, una circolare dell’Agenzia delle Entrate<br />

(N. 38/2009) ha chiarito che è sufficiente una<br />

Risparmio<br />

Iva<br />

Unità a motore f<strong>in</strong>o a 7,50 m 90% 18% 2%<br />

Unità a motore tra 7,51 e 12 m<br />

Unità a <strong>vela</strong> f<strong>in</strong>o a 10 m<br />

Unità a motore tra 12,01 e 16 m<br />

Unità a <strong>vela</strong> f<strong>in</strong>o a 10,01 m e 20 m<br />

Unità a motore tra 16,01 e 24 m<br />

Unità a <strong>vela</strong> f<strong>in</strong>o a 20,01 m e 24 m<br />

Unità a motore o <strong>vela</strong><br />

di lunghezza superiore a 24 m<br />

Unità appartenenti alla cat.D abilitate<br />

alla navigazione solo <strong>in</strong> acque protette<br />

60% 12% 8%<br />

50% 10% 10%<br />

40% 8% 12%<br />

30% 6% 14%<br />

100% 20% 0%<br />

dichiarazione da parte dell’armatore<br />

sull’effettivo uso della barca. Se<br />

<strong>in</strong>vece l’armatore naviga <strong>in</strong> acque<br />

territoriali <strong>in</strong> percentuali <strong>in</strong>feriori a<br />

quelle stabilite dalla legge <strong>in</strong> via<br />

presuntiva, oltre alla dichiarazione,<br />

deve fornire alla società di leas<strong>in</strong>g<br />

elementi di prova. Sulla base di tale<br />

dichiarazione, l’istituto utilizza la<br />

percentuale di forfetizzazione dell’Iva<br />

più idonea e viene esonerata da<br />

responsabilità e da sanzioni, qualora<br />

<strong>in</strong> sede di controllo, le autorità<br />

dovessero accertare una<br />

permanenza <strong>in</strong> acque comunitarie<br />

superiore a quella dichiarata.

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