La vela in

storie di mare 7 mesi in barca in giro per il mondo
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Se solo in coperta, immerso in una notte di stelle, guardo il cielo,
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86 VELA maggio
DAL MEDITERRANEO AI CARAIBI, UNA CONTINUA SCOPERTA
1. Sono stati una presenza costante nel viaggio di Alberto Rudi: i delfini.
Qui giocano intorno a Duale al largo di Lanzarote. 2. La nebbia avvolge
Sotogrande; 3. La cabina di prua di Duale in navigazione: non regna, com’è
logico, un ordine perfetto!4-5. Si attende un Capodanno speciale a Bequia,
nelle Grenadine, e fervono i preparativi a bordo dell’Hallberg Rassy. 6. Un faro
a Maiorca, navigando da Porto Colom a Saint Jordi. 6. Uno dei luoghi più
segreti e affascinanti del Mediterraneo: all’Isola dell’Asinara.
ALBERTO RUDI, UN INGEGNERE PRESTATO AL MARE, CHE IL MARE AVEVA
Ingengere elettronico,
amico e poi cognato
di Ambrogio Fogar,
istruttore di vela,
ora un vero e proprio
zingaro del mare
Alberto Rudi è nato nel 1941 ed è stato tra i primi
25 laureati del Politecnico di Milano in
Ingegneria Elettronica. Si è avvicinato alla vela con
il suo amico, compagno di liceo, ed in seguito
cognato, Ambrogio Fogar. La loro prima barca si
chiamava “Tucano”, era stata costruita prima della
guerra e sembrava che alla guerra avesse anche
partecipato: ogni volta che salivano a bordo si
rompeva qualcosa. Pur avendo accompagnato
Ambrogio in alcuni dei suoi viaggi in mare, inclusa
una traversata Atlantica, di cui vi raccontiamo a
pagina 88, Rudi passò alle derive: prima un “470”,
poi barche sempre più piccole per poterle portare