La vela in

con quella tuga importante che viene alleggerita dalla vetrata
struita su stampo femmina; una peculiarità che garantisce
la massima precisione. Perché? Semplice (almeno a scriverlo),
perché lo scafo rimane dentro lo stampo fino al totale
completamento di tutte le strutture e degli impianti.
Il risultato voluto è stato ottenere una barca rigida e veloce.
La barca è stata realizzata in parte in Brasile, presso
l’avveniristica struttura del cantiere Catarina Yachts per
venire poi completata una volta arrivata in Italia.
Coperta
Può piacere o non piacere: di sicuro non lascia indifferenti.
Per questo abbiamo deciso di mostrarvela così, come la
vedete nella grande foto di questa pagina. L’occhio cade
immediatamente sulla tuga bianca, che contrasta notevol-
DETTAGLI PER
CHI VUOLE NAVIGARE
1. Il pozzetto è
proporzionato, con due
sedute particolarmente
profonde. 2. L’ancora trova
posto in un apposito
alloggiamento. 3. La
finestratura occupa
interamente l’altezza della
tuga e ha un qualcosa di
spaziale. 4. Molto pulito il
pulpito di prua. 5. Nel
particolare il tasto a
presisone per fissare il
tendalino.
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mente con lo scafo grigio e con il teak del camminamento
di coperta. La vetrata laterale corre senza soluzione di
continuità, rendendo il tutto “leggero”. Lo studio attento
delle proporzioni permette di avere un’ottima visibilità al
timone (non sempre succede, soprattutto con le tughe
rialzate). Proprio dalle colonnine dei timoni si ha la possibilità
di controllare e gestire la barca, con una serie di
comandi immediati e di semplice utilizzo. Il pozzetto (a
proposito, notevole la profondità delle sedute) si avvantaggia
della protezione della tuga. Se non bastasse, un bimini
che sparisce quasi totalmente si solleva in un attimo.
A scomparsa è anche il tendalino che ripara il timoniere e
che si fissa in coperta con un semplice e comodo tasto a
scatto. La semplicità è un’altra delle linee guida se- >>
NATA PER NAVIGARE
Le linee d’acqua dell’Azuree 33
si ispirano direttamente agli
scafi oceanici da regata
dell’ultima generazione: basta
guardare il profondo spigolo che
maggio VELA 131