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I sommergibili italiani dal settembre 1943 al dicembre - Marina Militare

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Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della <strong>Marina</strong> <strong>Militare</strong> – Dicembre 2011<br />

volante, tanto da meritare una decorazione giapponese. Rimase in Giappone<br />

divenendo Sanzio Kobayashi. (29)<br />

Nell’ottobre del 1945, quando il comandante dell’Eritrea, cap. freg. Ugo<br />

Giudice, giunse in visita, 28 sottuffici<strong>al</strong>i, marinai e operai speci<strong>al</strong>izzati dei<br />

<strong>sommergibili</strong> e della base erano ancora nella prigione di Changi. Rientrarono in<br />

It<strong>al</strong>ia con t<strong>al</strong>e nave, giungendo a Taranto il 7 febbraio 1946. Il 27 dello stesso<br />

mese giunse a Napoli, con il trasporto statunitense Marine Tiger il comandante<br />

Auconi con il person<strong>al</strong>e prigioniero negli Stati Uniti.<br />

Mar Nero. I Squadriglia CB (cap. freg. Alberto Torri).<br />

La R. <strong>Marina</strong> aveva operato in Mar Nero impiegando 10 MAS, 6 <strong>sommergibili</strong><br />

tascabili CB e una colonna di MTM della Decima Flottiglia MAS, con base<br />

dapprima in Romania, e successivamente in Crimea. F<strong>al</strong>lito il tentativo tedesco<br />

di raggiungere il Caspio, la colonna di mezzi d’ass<strong>al</strong>to era rientrata in It<strong>al</strong>ia,<br />

i MAS superstiti erano stati ceduti ai tedeschi e, quindi, <strong>al</strong>l’8 <strong>settembre</strong> erano<br />

presenti solo cinque <strong>sommergibili</strong> CB.<br />

In tot<strong>al</strong>e, la <strong>Marina</strong> disponeva di circa 10 uffici<strong>al</strong>i, 45 sottuffici<strong>al</strong>i e 140 sottocapi<br />

e comuni. Al momento della dichiarazione dell’armistizio erano presenti<br />

in Romania e in Transnistria, (30) a vario titolo, circa 33 uffici<strong>al</strong>i, 51 sottuffici<strong>al</strong>i<br />

e 340 uomini di truppa dell’Esercito, e 3 sottuffici<strong>al</strong>i e 9 avieri<br />

dell’Aeronautica.<br />

In Romania, a Costanza, base logistica, e in Urss (Crimea), sotto controllo<br />

tedesco, base operativa, erano rimasti i piccoli <strong>sommergibili</strong> classe CB<br />

(1, 2, 3, 4, 6), agli ordini del cap. freg. Alberto Torri, comandante la I Squadriglia<br />

<strong>sommergibili</strong> CB, che operava a fianco dei tedeschi nelle azioni contro le<br />

forze nav<strong>al</strong>i sovietiche. I cinque battelli erano tutti dislocati, da fine maggio<br />

<strong>1943</strong>, in Crimea.<br />

La situazione, <strong>al</strong>l’armistizio era più o meno la seguente:<br />

Crimea.<br />

- A Sebastopoli (territorio sovietico soggetto <strong>al</strong>la sovranità tedesca): il CB 2<br />

(sottoten. vasc. Arrigo Barbi), il CB 3 (sottoten. vasc. Matteo Nardon) e il CB<br />

6 (sottoten. vasc. Alberto Farolfi); <strong>al</strong> comando base si trovava il tenente medico<br />

Amerigo Antonelli.<br />

(29) Nato il 14 gennaio 1917 a Bari, era stato arruolato, per una ferma di 28 mesi, il<br />

23 luglio 1936, come fuochista. A seguito del suo comportamento dopo l’8 <strong>settembre</strong> fu<br />

discriminato.<br />

(30) Entità amministrativa romena.<br />

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