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I sommergibili italiani dal settembre 1943 al dicembre - Marina Militare

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Cartina e basi nav<strong>al</strong>i del Mar Nero.<br />

G. Manzari - I <strong>sommergibili</strong> <strong>it<strong>al</strong>iani</strong> <strong>d<strong>al</strong></strong> <strong>settembre</strong> <strong>1943</strong> <strong>al</strong> <strong>dicembre</strong> 1945<br />

In tot<strong>al</strong>e, secondo <strong>al</strong>cune testimonianze, a Sebastopoli erano presenti 88 uomini.<br />

- A Y<strong>al</strong>ta, con il comandante Torri e il capitano del Genio Nav<strong>al</strong>e Luigi Navarra,<br />

il CB 1 (guardiamarina Giovanni Re) e il CB 4 (sottoten. vasc. Armando Sibille).<br />

Secondo <strong>al</strong>cune stime erano presenti 5 uffici<strong>al</strong>i, 17 sottuffici<strong>al</strong>i e 34 marinai.<br />

- A Feodosia, due operai speci<strong>al</strong>izzati militarizzati.<br />

Costanza: il capitano commissario Luciano Gambino e 25 persone della<br />

base logistica. La Regia <strong>Marina</strong> disponeva di un comando, di <strong>al</strong>loggi per uffici<strong>al</strong>i,<br />

di una casermetta per il person<strong>al</strong>e e di un magazzino. Situato <strong>al</strong>l’interno<br />

della grossa base logistica per la <strong>Marina</strong> tedesca (cap. vasc. Kinderlen), con vasti<br />

magazzini cui potevano attingere anche gli <strong>it<strong>al</strong>iani</strong>.<br />

In viaggio da Costanza a Sebastopoli tre militari provenienti <strong>d<strong>al</strong></strong>l’It<strong>al</strong>ia.<br />

Il ten. vasc. Giovanni Ciccolo, destinato in Mar Nero <strong>d<strong>al</strong></strong> luglio 1942 qu<strong>al</strong>e capo<br />

servizio delle Armi Subacquee della IV Flottiglia MAS, dopo la cessione dei<br />

MAS <strong>al</strong>la Germania (20 maggio <strong>1943</strong>), aveva assunto l’incarico di uffici<strong>al</strong>e in 2ª<br />

della squadriglia CB e responsabile della base logistica it<strong>al</strong>iana a Costanza. In<br />

tot<strong>al</strong>e erano presenti 10 uffici<strong>al</strong>i, 49 sottuffici<strong>al</strong>i, 90 marinai e <strong>al</strong>meno 8 operai<br />

speci<strong>al</strong>izzati militarizzati; 15 persone erano in licenza o in missione in It<strong>al</strong>ia.<br />

All’atto della dichiarazione d’armistizio, Ciccolo, con 11 marinai che dovevano<br />

recarsi in licenza, si stava trasferendo in camion da Odessa a Costanza, dove<br />

giunse verso le 01:30 del 9 <strong>settembre</strong>.<br />

Il comandante Torri apprese la notizia dell’armistizio <strong>d<strong>al</strong></strong> giorn<strong>al</strong>e radio. A Y<strong>al</strong>ta<br />

il comandante tedesco del porto, cap. corv. von Richtofen, su disposizione<br />

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