I sommergibili italiani dal settembre 1943 al dicembre - Marina Militare
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G. Manzari - I <strong>sommergibili</strong> <strong>it<strong>al</strong>iani</strong> <strong>d<strong>al</strong></strong> <strong>settembre</strong> <strong>1943</strong> <strong>al</strong> <strong>dicembre</strong> 1945<br />
Il Goffredo Mameli, terminati i lavori il 24 novembre, andò a New London,<br />
dove effettuò 16 esercitazioni. Con successivi trasferimenti effettuò tre<br />
esercitazioni a Block Island, due a Long Island, 43 a Casco Bay, fino <strong>al</strong> 26 febbraio<br />
1945.<br />
Il Dandolo, il 25 gennaio 1945, terminati i lavori, si trasferì a New London<br />
effettuandovi due esercitazioni.<br />
Il 25 gennaio 1945 il Vortice, <strong>al</strong> termine di un ciclo di lavori, si trasferì da<br />
New London a Port Everglades, in sostituzione del Marea, che andò a Portsmouth<br />
per un lungo ciclo di lavori.<br />
Il comandante Berengan fu sostituito, il 18 febbraio 1945, <strong>d<strong>al</strong></strong> cap. freg.<br />
Enrico Marano. Per un breve periodo, fra maggio e giugno, Marano fu sostituito<br />
<strong>d<strong>al</strong></strong> comandante Monteleoni.<br />
Il 26 febbraio il Goffredo Mameli, con la scorta dell’USS De Wilhoit, andò<br />
ai lavori a Portsmouth, fino <strong>al</strong> 17 marzo, quando, con la scorta del DE 598,<br />
giunse a Portland e vi effettuò 10 esercitazioni.<br />
Il 27 febbraio il Tito Speri e il Giovanni da Procida iniziarono gli spostamenti<br />
da Port Roy<strong>al</strong> (Bermuda) a Guantanamo Bay (Cuba), per condurvi addestramenti<br />
A/S in zone più vicine agli ormeggi di quanto non fossero quelli<br />
delle Bermude. Il Tito Speri, fino <strong>al</strong> 14 maggio, effettuò 27 esercitazioni. Si portò,<br />
quindi, il 16 a Key West (Florida) per un periodo di riparazioni. Rientrò a<br />
Guantanamo il 26 giugno, effettuandovi 23 esercitazioni.<br />
Il 3 marzo l’Atropo partì da Port St. George (Bermuda), scortato <strong>d<strong>al</strong></strong>l’USS<br />
Racine (PF-100), e il 7 raggiunse Guantanamo, dove svolse 70 esercitazioni.<br />
Il 17 marzo fu la volta del Dandolo (cap. corv. Leone Monteleone), che<br />
partì da New London per Guantanamo, dove giunse il 23. Qui effettuò 59 esercitazioni.<br />
D<strong>al</strong> 1° aprile il Goffredo Mameli era di nuovo a Casco Bay, dove partecipò<br />
a 17 esercitazioni. Probabilmente, il 12 maggio, durante una delle esercitazioni<br />
ebbe una collisione con il dragamine Jubilant (AM 255). D<strong>al</strong> 7 giugno si trasferì<br />
a Guantanamo, via New London. Qui effettuò 31 esercitazioni.<br />
La fine della guerra in Europa non fece cessare l’attività addestrativa, ancora<br />
necessaria per le unità da impiegare contro il Giappone. Il 15 luglio l’It<strong>al</strong>ia<br />
dichiarò guerra <strong>al</strong> Giappone. L’impiego delle bombe atomiche su Hiroshima e<br />
Nagasaki portò a una rapida fine delle ostilità. I <strong>sommergibili</strong> <strong>it<strong>al</strong>iani</strong> iniziarono<br />
a concentrarsi a Bermuda per il rientro in It<strong>al</strong>ia.<br />
Il Da Procida rimase a Guantanamo fino <strong>al</strong>l’8 agosto, effettuando 72 esercitazioni.<br />
Il 10 giunse a Key West rimanendovi fino <strong>al</strong> 26 <strong>settembre</strong>, quando<br />
partì per Bermuda, dove giunse il 1° ottobre.<br />
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