I sommergibili italiani dal settembre 1943 al dicembre - Marina Militare
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Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della <strong>Marina</strong> <strong>Militare</strong> – Dicembre 2011<br />
68<br />
Trieste, Sc<strong>al</strong>o Legnami.<br />
Consegna del CM 1 <strong>al</strong>la<br />
R.S.I. (Collezione F. Petronio)<br />
Nei bombardamenti aerei di<br />
febbraio e marzo 1945, fu<br />
colpita anche la caserma, e<br />
la base di Trieste fu trasferita<br />
a Grignano.<br />
Più o meno nello stesso periodo,<br />
il CB 17 (sottoten.<br />
vasc. Danilo Colucci) subì avarie non chiarite, che furono attribuite a possibili<br />
azioni di sabotaggio. Il person<strong>al</strong>e (comandante, direttore di macchina tenente<br />
Genio Nav<strong>al</strong>e Antonio, Nino, Kenich, sottocapo motorista nav<strong>al</strong>e Luisetti,<br />
cannoniere But) fu inviato a Milano, <strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e di Guerra della <strong>Marina</strong>, che<br />
passò il caso <strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e Speci<strong>al</strong>e per la Difesa dello Stato, che a metà febbraio<br />
decise per il non luogo a procedere e li rimandò a Pola agli inizi di marzo.<br />
A metà marzo 1945 giunse da Monf<strong>al</strong>cone il CM 1 (sottoten. vasc. Alberto<br />
Farolfi, proveniente <strong>d<strong>al</strong></strong> Mar Nero), con secondo il guardiamarina Giuseppe<br />
Arrigo, e direttore di macchina il tenente del Genio Nav<strong>al</strong>e Sclaverano.<br />
Il comandante De Siervo e il guardiamarina Gabriele Battistini riorganizzarono<br />
i battelli rimasti per condurre missioni di agguato fra le isole del<br />
Quarnaro e le coste romagnole e marchigiane. L’11 marzo fu inviato a Lussimpiccolo<br />
il CB 22 per trasportare un tenente rimasto gravemente ferito in<br />
uno scontro con membri dello Speci<strong>al</strong> Boat Service britannico, ma il battello<br />
fu affondato da cacciabombardieri. (68) Il 23 marzo un bombardamento aereo su<br />
Pola affondò il CB 13.<br />
Secondo quanto riportato da Nesi nel libro citato, il 30 marzo i CB 17 (69)<br />
(sottoten. vasc. Gabriele Battistini) (70) e il CB 18 (guardiamarina Alberto Colet-<br />
(68) Questa missione non è riportata <strong>d<strong>al</strong></strong>le fonti it<strong>al</strong>iane, ma da quelle angloamericane.<br />
(69) Questa missione risulta non concorde con <strong>al</strong>tre testimonianze. Rimangono<br />
dubbi su che battello sia questo CB 17, che in <strong>al</strong>tre fonti risulta essere il ribattezzato CB 6,<br />
e sulla fine del CB 18. Per quest’ultimo si ritiene più attendibile la testimonianza del sottotenente<br />
del Genio Nav<strong>al</strong>e Antonio, Nino, Kenich.