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I sommergibili italiani dal settembre 1943 al dicembre - Marina Militare

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G. Manzari - I <strong>sommergibili</strong> <strong>it<strong>al</strong>iani</strong> <strong>d<strong>al</strong></strong> <strong>settembre</strong> <strong>1943</strong> <strong>al</strong> <strong>dicembre</strong> 1945<br />

A partire <strong>d<strong>al</strong></strong> gennaio 1944 fu previsto il trasferimento di <strong>sommergibili</strong><br />

<strong>it<strong>al</strong>iani</strong> nell’Atlantico occident<strong>al</strong>e per operare come mezzi di addestramento<br />

delle forze armate degli Stati Uniti, nella stazione di addestramento A/S (antisommergibile)<br />

di Bermuda. Il gruppo inizi<strong>al</strong>e era costituito da Dandolo, Goffredo<br />

Mameli, Marea, Tito Speri e Vortice.<br />

La mattina del 9 gennaio, <strong>al</strong> largo di Algeri, il sommergibile tedesco U<br />

616 (ten. vasc. Koitschka) avvistò i battelli in missione di trasferimento, e lanciò<br />

contro di essi una s<strong>al</strong>va di quattro siluri, di cui due del tipo Zaunkönig, a<br />

guida homing; lo scoppio prematuro di uno dei siluri vicino a Speri e Mameli<br />

fece ritenere <strong>al</strong> Grec<strong>al</strong>e che fosse in atto un attacco aereo, e fu dato l’ordine di<br />

riparare in porto ad Algeri. Il sommergibile tedesco ritenne di aver affondato<br />

due <strong>sommergibili</strong>, ma in effetti non vi furono danni. Ripresa la navigazione, il<br />

gruppo giunse a Gibilterra il 13 gennaio. Il 29 iniziò la traversata atlantica con<br />

la scorta del cacciatorpediniere USS Neunzer (DE-150). Il 13 febbraio i <strong>sommergibili</strong><br />

giunsero a Bermuda, loro base operativa.<br />

A Bermuda fu costituita la Flottiglia Sommergibili dell’Atlantico occident<strong>al</strong>e,<br />

chiamata, in ambito statunitense, It<strong>al</strong>ian Submarine Squadron One,<br />

RIN, (38) (IsRon ONE) agli ordini del cap. freg. Emilio Berengan. Essa operò<br />

<strong>al</strong>le dipendenze delle forze subacquee USA, agli ordini della Submarine Division<br />

Seventy-Two, USN, rear admir<strong>al</strong> I.C. Sowell e captain (cap. vasc.) Michael<br />

P. Russillo, (39) e del Submarine Squadron Seven (Subron 7) agli ordini del captain<br />

W.N. Christensen, con il compito di addestrare le nuove unità nav<strong>al</strong>i della<br />

<strong>Marina</strong> statunitense <strong>al</strong>la guerra anti<strong>sommergibili</strong>. Sui battelli furono effettuate<br />

<strong>al</strong>cune riparazioni e inst<strong>al</strong>lati gli apparati sonar. Le zone addestrative erano situate<br />

a Port Roy<strong>al</strong>, St. George,<br />

Great Sound, King’s<br />

Point, Ordinance Island,<br />

M<strong>al</strong>abar, tutte loc<strong>al</strong>ità, in<br />

genere, a nord ovest delle<br />

Bermude.<br />

Vista aerea di Bermuda.<br />

(38) RIN, Roy<strong>al</strong> It<strong>al</strong>ian Navy.<br />

(39) Poi comandante della United States Mission in Ecuador.<br />

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