L'architettura delle città fluviali - Intranet di Ateneo - Università degli ...

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sche (lunghe 100 metri e larghe 10) e di qui, dopo essere decantate, vengono riversate nella nuova diga artificiale. Nel grande bacino l’acqua presente viene mantenuta in movimento mediante pompe attivate con energia solare e quindi rimessa costantemente in circolo per evitarne la stagnazione. E’ inoltre prevista la costruzione dell’Euro Gate (Foster), un grande edificio multifunzionale che abbraccerà l’ansa dell’ex- Holzhafen e che ospiterà il maggiore sistema fotovoltaico del mondo (1000 kW). A questi interventi bisogna aggiungere una serie di altri progetti di carattere forse più culturale, che mettono in risalto la trasformazione avviatasi lungo questa lingua d’acqua. Il Kueppermuehle Museum (1998) è stato ricavato all’interno del mulino preesistente da Herzog e de Meuron attraverso un intervento conservativo dalle soluzioni ardite, il museo presenta la collezione raccolta da Hans Grothe e ha visto oltre 100.000 visitatori in meno di sei mesi dall’apertura. Il nuovo centro culturale ebraico con la sua sinagoga di Zvi Hecker (1999) si apre magistralmente come un libro aperto sul “Giardino della Memoria”, opera dell’artista Dani Karavan (1999) che ha creato nuovi ambienti all’aperto in cui pezzi isolati e lacerti delle vecchie fabbriche (scale, tettoie, pilastri) diventano elementi scultorei. È una specie di Piazza dei Miracoli, soprattutto tenendo conto che i due progettisti, costretti a suddividersi un unico spazio di fronte al bacino, l’hanno ideata uno all’insaputa dell’altro. La validità del progetto, la riuscita riqualificazione ambientale, la compresenza di sedi di lavoro e di abitazione, le nuove attrazioni culturali e sociali stanno decretando la perfetta reintegrazione di quest’area fluviale nel tessuto vivo della città. 1. Sarà proprio la demolizione spettacolare dell’edificio ‘Mr. Softy’, avvenuta alle 18.00 del 14 agosto 1994 durante una festa popolare, a dare il via al recupero dell’Innenhafen. 2. Dalla relazione di progetto. 3. L’Hafenforum è la sede dell’Innenhafen Duisburg Entwicklungsgesellschaft mbH, la società che promuove l’insediamento di nuove attività in questo incubatore per piccola e media impresa. 4. I quattro edifici contano un totale di 247 appartamenti di diverso taglio (Foster; Ingenhoven, Overdiek, Kahlen & Partner; Overdiek, Kahlen & Partner; Auer+Weber, 1997-99). tombent sur les toits des résidences sont d’abord canalisées vers les trois bassins (de 100 mètres de longueur et 10 mètres de largeur) et d’ici, après avoir été décantées, sont reversées dans la nouvelle digue artificielle. Dans le grand bassin l’eau présente est maintenue en mouvement à l’aide de pompes activées avec l’énergie solaire et remise constamment en circulation afin d’éviter la stagnation. En autre est prévue la construction de l’Euro Gate (Foster), un grand bâtiment multifonctionnel qui embrassera l’anse de l’ex-Holzhafen et qui hébergera le plus grand système photovoltaïque du monde (1000 kW). Il faut ajouter, à ces interventions, une série d’autres projets de caractère plus culturel, qui mettent en valeur la transformation commencée le long de cette langue d’eau. Le Kueppermuehle Muséum (1998) a été obtenu à l’intérieur du moulin préexistant par Herzog et de Meuron au moyen d’une intervention conservatrice aux solutions osées, le musée présente la collection de Hans Grothe et il a accueilli plus de 100.000 visiteurs en moins de six mois. Le nouveau centre culturel juif avec la synagogue de Zvi Hecker (1999) s’ouvre magistralement comme un livre ouvert sur le “Jardin de la Mémoire”, oeuvre de l’artiste Dani Karavan (1999) qui a créé des nouveaux espace en plein air où les morceaux isolés et lézardés des vieilles bâtisses (escaliers, toitures, piliers) deviennent des éléments de sculptures. C’est une sorte de Place des Miracles, surtout si l’on considère que les deux concepteurs, contraints de partager un espace unique face au bassin, l’on imaginé l’un à l’insu de l’autre. La validité du projet, la qualification réussie du milieu, la présence simultanée de lieux de travail et d’habitat, les nouvelles attractions culturelles et sociales sont en train de décréter la réintégration parfaite de cette zone fluviale dans le tissu vif de la ville. 1. Sera justement la démolition spectaculaire du bâtiment “Mr. Softy”, accomplie le 14 août 1994 à 18 heures pendant une fête populaire, à donner le coup d’envoi à la récupération de l’Innenhafen. 2. D’après le rapport du projet. 3. L’Hafenforum est le siège dell’Innenhafen Duisburg Entwicklungsgesellschaft mbH, la société promotrice de l’installation de nouvelles activités dans cet incubateur pour petite et moyenne entreprise. 4. Les quatre bâtiments comptent un total de 247 appartements différemment agencés (Foster; Ingenhoven, Overdievck, Kahlen & Partner; Overdievk, Kahlen & Partner; Auer+Weber, 1997-99). 49
50 Il nuovo imbarcadero turistico (progetto: Foster Associates, foto L.M.F. Fabris). Le nouvel embarcadère touristique (projet: Foster Associates, photo L.M. Fabris). Una vecchia gru come monumento sul lungocanale (prog.: Foster Associates, foto L.M.F. Fabris). Une vieille grue comme monument sur le long du canal (proj. Foster Associates, photo L.M.F. Fabris) Panoramica aerea sull’Innenhafen, circa 1997. In primo piano i lavori per la crezione della diga, quindi l’ansa dell’Holzhafen e, a chiudere, la Steiger Schwanentor, sullo sfondo il Reno. (foto: Innenhafen Duisburg GmbH). Panoramique arienne sur l’Innenhafen, 1997 environ. Au premier plan les travaux pour la création de la digue, donc la anse de l’Holzhafen et la Steiger Schwanentor, sur le fond le Rhin. (photo: Innenhafen Duisburg GmbH). Una delle vasche per la raccolta e il riciclaggio delle acque meteoriche (prog.: Foster Associates, foto L.M.F. Fabris). Une des vasques pour la récolte et le recyclage des eaux météoriques (proj. Foster Associates, photo L.M. Fabris)
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