You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Ho potuto osservare attentamente un'altra volta<br />
alcune voragini, veri camini del vulcano, che però<br />
non emettono fumo, ma esalano di continuo e<br />
violentemente un’aria arroventata. Le ho viste<br />
completamente tappezzate di materiale<br />
stalattitiforme, che, in forma di coni e di<br />
mammelle, riveste l’abisso fino all’orlo …<br />
Il più splendido tramonto, una serata di paradiso,<br />
mi hanno estasiato al ritorno. Ho potuto tuttavia<br />
sentire come un contrasto così enorme basti a<br />
turbare i nostri sensi. L’orribile accostato al bello,<br />
il bello all’orribile, si annullano a vicenda e<br />
finiscono per produrre una sensazione<br />
d’indifferenza. Non v’ha dubbio che il napoletano<br />
sarebbe un altr’uomo, se non si sentisse<br />
prigioniero fra Dio e Satana.<br />
Napoli, 22 marzo 1787<br />
… Per decantare la posizione della città e la<br />
mitezza del clima, non vi sono parole bastanti;<br />
ma questo è anche tutto ciò su cui può contare il<br />
forestiero. Non v’ha dubbio: chi ha tempo a<br />
disposizione, un po’ di tatto e la borsa piena, può<br />
fissare anche qui la sua residenza in lungo e in<br />
largo. Così, anche il cavaliere Hamilton si è<br />
costruito qui il suo bel nido, e se lo gode, ora che<br />
la sua vita è giunta a sera. L’appartamento che<br />
egli ha messo su, al gusto inglese, è quanto mai<br />
delizioso, e la vista che si gode da una stanza ad<br />
angolo, forse unica. Ai piedi il mare, in faccia<br />
Capri, a destra Posillipo, a fianco la passeggiata<br />
della Villa Reale, a sinistra un vecchio edificio di<br />
Gesuiti, più in là la Costiera di Sorrento fino al<br />
Capo Minerva. È ben difficile, almeno in Europa,<br />
che si possa trovare un punto simile; molto più<br />
nel centro di una città grande e popolosa.<br />
Hamilton è uomo d’un gusto universale che,<br />
dopo aver percorso tutti i regni della creazione,<br />
si è fermato davanti a una bella donna, il<br />
capolavoro del grande Artista …<br />
Taormina, lunedì 7 maggio 1787<br />
… Io ero sicuro che delle contrade più interessanti<br />
della Sicilia e delle loro diverse parti mi sarebbero<br />
rimasti ricordi eletti e durevoli sia in quadri<br />
compiuti che in semplici abbozzi; ho ceduto<br />
quindi più facilmente al desiderio sorto a poco a<br />
poco in me di vivificare mediante nobili immagini<br />
di poesia la splendida natura che mi circondava il<br />
mare, le nuvole, i porti, e di comporre con questi<br />
elementi locali un’opera, d’un carattere e d’una<br />
intonazione quali ancora non avevo prodotto. La<br />
purezza del cielo, il respiro del mare, i vapori pei<br />
quali i monti sembravan come fusi in un elemento<br />
solo col mare e col cielo, tutto questo forniva<br />
alimento ai miei progetti; e passeggiando in quel<br />
bel giardino pubblico di Palermo fra spalliere di<br />
oleandri in fiori sotto capanne di aranci e di<br />
limoni carichi di frutti, e sostando fra alti alberi e<br />
arbusti a me ignoti, ho subìto quest’influsso<br />
esotico in maniera quanto mai affascinante.<br />
Convinto che non vi poteva essere per me un<br />
commento all’Odissea migliore della natura<br />
vivente che mi circondava, me n’ero procurato un<br />
esemplare, che andavo leggendo a mio modo con<br />
un rapimento incredibile …<br />
Napoli, 30 maggio 1787<br />
Questa notte, passeggiando per la città, sono<br />
arrivato al molo; ed ho veduto, d’un colpo<br />
d’occhio, la luna che illuminava del suo chiarore<br />
gli orli delle nuvole, il riflesso che tremolava<br />
dolcemente sul mare, ma più distinto e più vivido<br />
sulla cima delle onde più vicine; e poi le stelle, la<br />
lanterna del faro, il fuoco del Vesuvio, il suo<br />
riflesso nell’acqua, e molti altri splendori<br />
disseminati qua e là sui battelli. Un tema così<br />
ricco di variazioni mi avrebbe fatto piacere<br />
vederlo elaborato da un van der Neer.<br />
Napoli, 1-8 giugno 1787<br />
… Il Vesuvio, che ha divampato con forza sin<br />
dal mio ritorno dalla Sicilia alla fine, il 1° di<br />
giugno ha emesso un forte torrente di lava. Così<br />
ho potuto vedere questo spettacolo naturale, se<br />
bene lo abbia veduto solo di lontano.<br />
È una visione grandiosa.<br />
Visioni simili a questa bellissima ne ho avute<br />
molte, che restano vive nell’anima mia e non<br />
potranno più essermi tolte.<br />
Sono partito da solo e volentieri da Napoli, là<br />
non se ne prende piena coscenza e occorre per<br />
orientarsi uno stato d’animo particolare e un<br />
tempo più lungo. Ho impiegato tre giorni e<br />
mezzo nel viaggio molto felice. Seduto da solo<br />
nella carrozza mi sono lasciato trasportare, ho<br />
goduto il paesaggio, ho fatto qualche disegno e<br />
ho ricapitolato e Napoli e la Sicilia. Ho tutte le<br />
ragioni per essere contento del mio viaggio, nel<br />
quale ho messo insieme tesori bellissimi e<br />
solidissimi”.<br />
(Da due lettere a Carlotta von Stein)<br />
Da: Johann Wolfang Goethe, Italienische<br />
Reise, [1786-88] ed. Jena 1816-29.<br />
24