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ARIA ACQUA TERRA FUOCO

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Premessa<br />

Il viaggio tra territorio e storia, tra illuminismo<br />

e romanticismo, tra pensiero scientifico e<br />

pensiero umanistico, tra arte e poesia - che<br />

viene presentato in questa esposizione - è<br />

articolato in tre sezioni.<br />

La prima sezione è costituita da “Il viaggio e i<br />

viaggiatori dal Vesuvio alle Eolie e alla Sicilia”<br />

ed è dedicata allo studio dei documenti, dei<br />

récits de voyage e delle immagini del “Grand<br />

Tour” tra i vulcani della Magna Grecia prodotti<br />

dagli intellettuali europei tra la fine del ‘700 e<br />

la prima metà dell’ottocento.<br />

Questa sezione riguarda, all’interno dei<br />

paesaggi vulcanici della Magna Grecia, la<br />

ricerca dei segni significanti delle emozioni,<br />

delle intuizioni, delle prime interpretazioni<br />

scientifiche. Interpretazioni ancor piene di<br />

dubbi dinnanzi alle due immagini ed entità<br />

dominanti che si intrecciano in questo<br />

itinerario: la Montagna e il Fuoco.<br />

La prima rimanda alla morfologia dei vulcani e<br />

la seconda alla attività eruttiva ed ai suoi<br />

prodotti; la Montagna quindi rinvia agli studi<br />

vulcanologici e al dominio delle scienze<br />

naturali; il Fuoco contraddistingue una<br />

categoria interpretativa mitologica e poetica,<br />

tipica delle scienze umane.<br />

La seconda sezione è costituita dalla<br />

rivisitazione attuale, personale, degli stessi<br />

luoghi alla ricerca di un segno, di una<br />

immagine latente al di sotto del paesaggio.<br />

Paesaggio attuale deprivato sia dai segni della<br />

modernità sia dal cambio di sguardo necessario<br />

per rivivere quell’incontro nell’epoca in cui i<br />

vulcani attivi erano i soli vulcani, quando i<br />

vulcani spenti erano solo montagne.<br />

L’itinerario di queste piccole gouaches parte da<br />

Napoli, dal Vesuvio e va a nord-ovest, verso i<br />

Campi Flegrei, terra del fuoco e dell’acqua, dei<br />

crateri e dei laghi, dei misteri e delle<br />

suggestioni, fino a Gaeta. Quindi prosegue<br />

verso oriente, da Portici fino alla piana di<br />

Paestum, dominata dal profilo dei templi, va<br />

oltre verso il Sud assolato e impregnato di<br />

magia, attraversando la Magna Grecia, fino alla<br />

Sicilia e alle isole Eolie.<br />

La terza sezione è costituita da un viaggio nella<br />

letteratura delle isole Eolie, il mio luogo<br />

dell’anima, dove la potenza degli eventi naturali<br />

mi affascina; scruto la gente in eterna attesa e i<br />

vulcani simbolo estremo dello splendore e della<br />

caducità di ogni cosa.<br />

Assieme a Cenzi Cabianca abbiamo effettuato<br />

questo viaggio nella letteratura relativa<br />

all’arcipelago Eoliano, da Omero a Sciascia, da<br />

Aristotele a Malaparte, da Tucidide a Dumas,<br />

da Plinio a Luigi Salvatore d’Asburgo, da<br />

Andrìa de Simon a Rossellini a Moretti, etc.<br />

Un viaggio che lega la letteratura al territorio e<br />

viceversa e costituisce una parte di un comune<br />

progetto di un parco dei luoghi letterari Eoliani.<br />

Il parco è costituito dal territorio didascalizzato<br />

e dalla letteratura musealizzata in associazione<br />

alle immagini dei luoghi che l’hanno ispirata.<br />

Un parco irrinunciabile data la straordinaria<br />

identità delle Isole Eolie che, - oltre ad essere<br />

un arcipelago di bellissime isole costituite da<br />

sommità emergenti dal mare di apparati<br />

vulcanici di un arco magmatico sommerso - è<br />

anche un arcipelago culturale di luoghi<br />

semiotici celebrati nel tempo.<br />

Un parco indispensabile, per ora solo mentale,<br />

che interpreta e trasmette lo spazio scientifico e<br />

poetico che avvolge le immagini dei luoghi.<br />

Spazio che costituisce il teatro della storia<br />

dell’incontro tra territorio, vulcani e letteratura.<br />

Una sorta di racconto di uno spazio-tempo che<br />

si espande, di scoperta in scoperta, attraverso<br />

montagne che divengono vulcani, depressioni<br />

sommitali che diventano crateri, impressioni<br />

che diventano interpretazioni, attraverso lo<br />

stupore che diviene progressivamente<br />

conoscenza. Le contraddizioni si dissolvono<br />

promuovendo nuove e diverse certezze, grazie<br />

all’etica feconda del metodo scientifico che<br />

nella sua interpretazione razionale e sistemica<br />

rende sempre più poetica le anticipazioni<br />

dell’interpretazione storica.<br />

Si tratta della storia di un grande amore.<br />

Un amore per la conoscenza e per la storia della<br />

conoscenza, un amore tra viaggiatori e vulcani,<br />

tra arte, poesia e scienza, tra classicità,<br />

illuminismo, romanticismo, che emerge ad ogni<br />

passo nella lettura incrociata dei territori della<br />

natura e dei territori della letteratura, attraverso<br />

la sintesi nel territorio dell’arte.<br />

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