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Le Isole Eolie: Luigi Salvatore<br />
d’Asburgo-Lorena<br />
DAI RACCONTI E IMPRESSIONI DI VIAGGIO ALLE IMMAGINI IN GOUACHE<br />
“Immerse nell’incantevole mare di Sicilia, queste<br />
piccole isole in modo straordinario avvinsero<br />
l’animo mio, sia che le scorgessi tra le raffiche<br />
impetuose di una fra quelle tramontane invernali,<br />
cui debbono forse il nome di Eolie, o che mi<br />
apparissero attraverso una fra le tante trombe<br />
marine che con tanta frequenza ivi accompagnano i<br />
temporali primaverili, ovvero i pampini nella calda<br />
estate, somiglianti a smeraldi nel ceruleo zaffiro del<br />
mare. Così le conobbi, mi furono egualmente care,<br />
sicché, terminata la descrizione delle Baleari, alle<br />
sette Lipari volli dedicata l’opera mia.<br />
Panaria<br />
Panaria, benchè la più piccola, è certamente la più<br />
graziosa delle isole Liparesi, un angolo del mondo<br />
veramente idillico. Dappertutto si ammirano<br />
meravigliose vedute panoramiche; dappertutto<br />
piccole case intonacate di bianco con colonne e<br />
pergolati, accanto alle quali cresce un rigoglioso<br />
fico od un carrubo e da dove si gode una ampia<br />
vista sul mare. Particolarmente bello, dietro la<br />
chiesa, è il gruppo del Timpuni con le sue rocce, i<br />
sorbi selvatici, gli ulivi, le canne, la bella vista sul<br />
mare e le isole di Basiluzzu e Dattilu. Nella parte<br />
sud-orientale dell’Isola c’è una caratteristica<br />
piccola insenatura, il Puortu Drauttu, dove le<br />
rocce sporgenti creano quasi una mezza luna ed<br />
abbracciano una spiaggia di sabbia pittosto fine e<br />
di colore rossiccio insieme ad alcuni scogli<br />
bagnati interrottamente dalla marea. È il porto<br />
principale di Panaria, dove le piccole navi<br />
possono ancorare abbastanza al sicuro. Presso la<br />
terrazza della casa di Sutta u Castieddu si trova<br />
una cisterna con acqua potabile. Vicino a questa<br />
casa non crescono, come nelle altre vicino al<br />
mare, i pergolati, per cui si rimedia con le canne<br />
… Dal Castieddu, il sentiero porta, alla Cuntrata<br />
du Castieddu, la quale composta di terreno<br />
lapilloso ed è coperta completamente da pergolati<br />
bassi che producono uva nera. A destra, un sentiero<br />
fiancheggiato da ulivi superbi, da fichi d’India e da<br />
cespugli di capperi, porta verso Drauttu …<br />
Alicudi<br />
La chiesetta di San Bartulumei si erge al centro<br />
dell’isola, quasi a metà altezza, in una superba<br />
posizione da cui si gode un’ampia vista sul mare.<br />
Sulla sinistra della chiesa s’innalza la torre<br />
campanaria; e davanti si estende la scarpata<br />
pianeggiante che domina i sottostanti dirupi della<br />
Sciara. Nei pressi si scorgono terrazzamenti e<br />
case isolate intonacate di bianco, mentre sull’altro<br />
lato si apre la vista sulle scoscese alture della<br />
Muntagna. Rivolgendo lo sguardo all’in giù si<br />
può ammirare la spiaggia di Bazzina verso cui<br />
tendono i terrazzamenti della Vaddi o Sgorbiu.<br />
A destra della chiesa, si riscontra l’imboccatura<br />
della cisterna ripiena di fresca e preziosa acqua<br />
… La terra davanti la chiesa è coltivata a<br />
melanzane, pepe spagnolo, zucche e pomodori,<br />
trai quali crescono anche due palme da datteri.<br />
Più in giù in una casetta posta nelle vicinanze,<br />
ombreggiata da un pergolato sostenuto da due<br />
Pulera, intonacati di bianco, da cui si gode una<br />
bella vista sul mare, si è soliti ospitare i<br />
carabianieri o altri visitatori di passaggio. Un<br />
sentiero conduce dalla chiesetta fino a Punta a<br />
Bazzina. Tra la chiesa e le case della Cuntrada o<br />
Sgurbiu, che sorgono dirimpetto, si estendono<br />
graziosi e lussureggianti pergolati (Preuli).<br />
Crescono qui anche isolati ulivi, sorbi selvatici, e<br />
castagni, i quali ultimi potrebbero costituire una<br />
vera ricchezza per tutta l’isola … Alicuri è, dopo<br />
Panaria, la più piccola delle Isole Eolie. Sulla sua<br />
base circolare insiste un unico cono. L’Isola è<br />
piuttosto brulla, molto simile in questo a Filicuri<br />
con la quale forma, per così dire, un gruppo<br />
diverso ed a sè stante, per caratteristiche, dalle<br />
altre Isole Lipari.<br />
Filicuri<br />
L’approdo più sicuro di Filicuri, resta quello di<br />
Picurini, abbastanza protetto dai venti del nord.<br />
Lungo la pietrosa spiaggia si allineano barche<br />
tirate a secco, tini ed altri attrezzi di proprietà dei<br />
pescatori di Milazzo che frequentano l’isola con<br />
assiduità. Si notano pure numerose nasse che<br />
appartengono però agli isolani. Picurini è un<br />
modesto agglomerato di case, in una delle quali<br />
lavora un bottaio. Due case contadine poste un<br />
po’ più in alto, mostrano superbi pergolati di<br />
Livedda, uva nera molto carnosa. Un sentiero per<br />
niente angusto, sale da Picurini fino alla chiesa.<br />
Superato il Vadduni e Picurini con i suoi<br />
strapiombi di lava grigia rivolti alla Muntagna e<br />
rocce ricoperte di fichi d’India su entrambi i lati,<br />
esso si inerpica tra massi rocciosi.<br />
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