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Fino all'ultimo sangue - istrit.org

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- Vedetta avanzata - disse il soldato.<br />

- Dove corre la linea?<br />

- Più indietro.<br />

- Non è a casa Martini?<br />

- Sulla destra segna la strada di Rovarè, sulla sinistra non so - rispose il fante.<br />

Ciò che mi diceva quell'uomo era grave. La linea dove passava effettivamente?<br />

Il soldato sosteneva di essere una vedetta avanzata. Bisognava assicurarsene.<br />

Sulla destra [la linea] era la strada di Rovarè, ma a sinistra ?<br />

- Chi c'è avanti a te? - chiesi.<br />

- La vedetta austriaca - rispose lui.<br />

- Si vede?<br />

- E' nel fosso. Non so come non vi abbia sparato...<br />

Eravamo a buon punto. E le affermazioni del tenente colonnello di fanteria su<br />

che cosa si fondavano? Scesi da sella. Non conveniva starsene li a farsi vedere.<br />

I miei due uomini mi imitarono.<br />

- Campagna, mantieni tu i cavalli - dissi - Mettiti a ridosso di questa strada ed<br />

aspettaci. Savelli, tu vieni con me.<br />

Campagna prese i cavalli. Savelli si levò il moschetto che portava buttato dietro<br />

le spalle, se lo passò in mano e controllò che fosse carico.<br />

- Eccomi sor tenente - disse.<br />

Di fronte al bivio di Rovarè, dalla parte sinistra della strada, c'era un ponticello<br />

che attraversava il fosso. Dava nei campi. Mi assicurai di nuovo l'elmetto in<br />

testa e ci avviammo. Eravamo per i campi. Il grano alto impediva di essere visti<br />

da lontano, il che era utile, ma impediva pure di veder vicino, il che era dannoso.<br />

Era un'arma a doppio taglio. Bisognava sapersene servire ma ero pratico dei<br />

luoghi e immaginavo da che parte poteva venire un'eventuale offesa. Oramai<br />

procedevamo cautamente. Conservavo la pistola in pugno, in modo da essere<br />

pronto ad adoperarla al minimo allarme. Ciò che mi infastidiva era il fatto che<br />

non sapevo di sicuro a chi apparteneva la zona. Era nostra? Era nemica? Era<br />

neutra? Io propendevo per quest'ultima ipotesi che mi sembrava la più giusta.<br />

Raggiungemmo la ferrovia. Bisognava scavalcare l'argine su cui correva. Era<br />

un rischio anche quello poiché vi poteva essere appostata sopra qualche mitragliatrice.<br />

La linea ferroviaria correva dritta per chilometri. Stetti ad ascoltare se<br />

si sentissero rumori sospetti. Niente. Carponi raggiunsi la sommità dell'argine,<br />

scavalcai i binari e passai dalla parte opposta. Nessun incidente. Eravamo sul<br />

gomito della strada di quarto ordine che viene da casa Ca' Lion e va a casa Martini.<br />

Prima di giungere a questa, una trentina di metri più avanti, lo stradino fa<br />

un altro gomito. Di casa Martini noi vedemmo solamente lo spigolo destro. Ci<br />

incamminammo prudentemente. Sulla nostra destra c'era il fosso di scolo delle<br />

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