28.05.2013 Views

Fino all'ultimo sangue - istrit.org

Fino all'ultimo sangue - istrit.org

Fino all'ultimo sangue - istrit.org

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

di calcinacci, di tavole di polvere. Ne uscii rapidamente ed entrai nella chiesa.<br />

C'era una grande confusione. Quelli che dormivano se l'erano già svignata.<br />

I feriti che si potevano muovere stavano fi nendo si sloggiare. Solo i feriti<br />

gravi giacevano ancora aspettando i barellieri che li portassero via. Si erano<br />

tutti adunati fuori dalla Chiesa non decidendosi ancora ad andarsene. Forse<br />

volevano assicurarsi che il colpo fosse arrivato li per combinazione e non per<br />

altro. Era quello che speravo anch'io, altrimenti avrei fi nito per rimetterci la<br />

pelle. Bel servizio mi avevano combinato a mandarmi lì sopra. Ed intanto<br />

intorno continuava la preparazione di fuoco dell'artiglieria. L'attacco non era<br />

ancora stato sferrato. Intanto sentii il mio soldato che mi chiamava.<br />

- Che c'è? - gli gridai.<br />

- La vogliono al telefono!<br />

Mi avviai per salire al campanile. Giunsi al primo ammezzato, poi per mezzo<br />

delle corde, mi tirai fi n sopra. Un po' di ginnastica la sapevo ancora fare. Al<br />

telefono [mi comunicarono l'ora uffi ciale dell'attacco avvisandomi che sarebbe<br />

partito entro una diecina di minuti] e quindi occorreva che comunicassi al<br />

comando i razzi che potevano segnalare qualche cosa . Bastava però che comunicassi<br />

solo quelli che si sarebbero alzati sul settore del nostro reggimento.<br />

Poi si lamentavano perché non ero venuto subito al telefono.<br />

- Perché io sto sotto e il telefono è sopra - dissi seccato.<br />

- E ci vuol tanto tempo a far le scale?<br />

- E tu credi che le scale ci siano ancora? Sai che son saltate tutte?<br />

- E allora come fai? - [disse la voce al telefono].<br />

- Non ci pensare. Tu stai bene lì dove sei ed è inutile che ti informi di come<br />

stiamo noi qui. Arrivederci... - e riattaccai.<br />

Salii fi n sopra il mio posto di osservazione. Piazzai anche il goniometro in<br />

modo da avere per lo meno una direzione in caso dubbio e attesi, con una<br />

certa curiosità. Pensai che doveva essere interessante assistere all'attacco di<br />

lì sopra. Ma anche questa mia speranza doveva andare delusa. Al momento<br />

fi ssato le nostre artiglierie continuarono a sparare come al solito nè io potevo<br />

acc<strong>org</strong>ermi se avessero allungato o no il tiro. Incominciarono però le nemiche<br />

a battere più intensamente. Poi si alzarono due o tre razzi verdi per far<br />

allungare il tiro, cosa che accadde puntualmente. Poi null'altro. Alla lunga il<br />

tiro si andò calmando, rallentò, tornò allo stato normale, ed io restai lì sopra<br />

senza capire che cosa fosse successo. Si era andati avanti? E chi lo sapeva?<br />

Sentii allora riempirmi di stizza. Avrei voluto che il colonnello Sabato si fosse<br />

trovato lassù per poter assistere a quanto non avevo visto io. Ma che ci stavo<br />

a fare [sul campanile?] Niente. Si perdeva tempo e si esponeva la pelle inutilmente.<br />

E per farmi sfogare capitò proprio a tempo una chiamata dal Comando<br />

207

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!