Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei ...

La tabella seguente mostra la corrispondenza tra il codice morfologico e le diverse sezioni del Settore II:
Codice di comportamento Categorie del
Settore II
/0 Tumori benigni
D10-D36
/1 Tumori incerti se benigni o maligni D37-D48
/2 Tumori in situ D00-D09
/3 Tumori maligni, dichiarati o presunti primitivi C00-C76, C80-C97
/6 Tumori maligni, dichiarati o presunti secondari C77-C79
Il codice di comportamento /9 dell‟ICD-O non è applicabile nel contesto dell‟ICD, dato che tutti i tumori sono
considerati come primitivi (/3) o secondari (/6), d‟accordo con altre informazioni riportate sul documento medico.
Nella lista che segue, accanto a ciascun codice numerico, compare solo il primo dei termini elencati dalla
nomenclatura morfologica dell‟ICD-O completa. Al contrario l‟Indice Alfabetico [volume terzo] include tutti i
sinonimi dell‟ICD-O e numerose altre descrizioni morfologiche ancora in uso nelle certificazioni mediche, ma omesse
nell‟ICD-O in quanto superate o indesiderabili.
Alcuni tipi di tumore sono specifici di determinate sedi o tipi di tessuto. Per esempio il nefroblastoma (M8960/3), per
definizione, insorge sempre nel rene; il carcinoma epatocellulare (M8170/3) è sempre un tumore primitivo del fegato;
ed infine il carcinoma basocellulare (M8090/3) insorge tipicamente nella cute. Per tali termini il codice specifico del
Settore II è stato aggiunto tra parentesi nella nomenclatura morfologica. Quindi il neuroblastoma è seguito dal codice
per tumore maligno del rene (C64). Per il carcinoma basocellulare, il codice per tumore maligno della cute (C44.-)
viene dato con il “.-“ senza la quarta cifra, che dovrà essere aggiunta a seconda della sede indicata. I codici del Settore
II asegnati ai termini morfologici devono essere usati quando la sede del tumore non è indicata nella diagnosi. I codici
del settore II non sono stati assegnati a molti dei termini morfologici, in quanto i vari tipi istologici possono insorgere
in più di un organo o tipo di tessuto. Per esempio, all‟”adenocarcinoma S.A.I.” (M8140/3) non è assegnato alcun
codice del Settore II, poiché può essere primitivo di molti organi differenti.
A volte può essere difficoltoso assegnare l‟esatto codice quando la sede data nella diagnosi è diversa da quella indicata
dal codice specifico di sede. In tali casi, il codice fornito del Settore II deve essere ignorato e va utilizzato il codice
appropriato alla sede riportata nella diagnosi. Per esempio, C50.- viene aggiunto al termine morfologico “carcinoma
duttale infiltrante” (M8500/3), perché questo tipo di carcinoma usualmente insorge nella mammella. Ad ogni modo, se
il termine “carcinoma duttale infiltrante” viene utilizzato per un carcinoma primitivo del pancreas, il codice corretto
sarebbe C25.9 (Pancreas non specificato).
Per i tumori del tessuto linfatico, ematopoietico e tessuti correlati (M959-M998) vengono dati i codici pertinenti dei
due gruppi C81-C96 e D45-D47. Questi codici del Settore II dovrebbero essere utilizzati senza tenere conto della sede
dichiarata del tumore.
Talvolta ci può essere qualche difficoltà nella codifica quando la diagnosi morfologica contiene due aggettivi
qualificativi che hanno codici differenti. Un esempio è dato dal “carcinoma spinocellulare a cellule transazionali”. Il
“carcinoma a cellule transazionali S.A.I.” è codificato M8120/3, mentre il “carcinoma spino cellulare S.A.I.” è
codificato M8070/3. In questi casi si deve utilizare il codice più alto (M8120/3 in questo esempio, in quanto è
generalmente più specifico. Per altre informazioni relative alla codifica morfologica, consultare il Volume 2.
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