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Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei ...

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La conferenza prese visione con interesse dell‟uso e del legame di differenti membri della famiglia dell‟ICD per la<br />

valutazione medico-sociale e multidimensionale dell‟anziano, in relazione non solo alla salute, ma anche alle attività<br />

della vita quotidiana e all‟ambiente sociale e fisico. Fu dimostrato che si potevano ottenere utili informazioni<br />

attraverso l‟uso dell‟ICD e della <strong>Classificazione</strong> <strong>Internazionale</strong> <strong>delle</strong> Menomazioni, Disabilità e Handicap (ICIDH), e<br />

in particolare attraverso l‟utilizzo di codici del settore XXI proposto per la Decima Revisione.<br />

6.2 Adattamenti specialistici<br />

La conferenza fu informata dell‟esistenza di progetti per lo sviluppo di adattamenti della Decima Revisione<br />

nell‟ambito <strong>dei</strong> programmi per la tutela della salute mentale. Una versione progettata per l‟uso da parte <strong>dei</strong> clinici<br />

operanti nel campo della psichiatria avrebbe dovuto essere accompagnata da linee guida cliniche; sarebbero stati<br />

proposti criteri di ricerca per lo studio <strong>dei</strong> problemi di salute mentale; inoltre sarebbero state sviluppate presentazioni<br />

multiassiali da utilizzare per i disturbi infantili e per la classificazione <strong>dei</strong> problemi degli adulti e anche una versione<br />

per l‟uso da parte de medici generici. Compilazioni di codici dell‟ICD attinenti la psichiatria e la neurologia saranno<br />

prodotte nelle stesse serie precedenti su tale tema.<br />

La Conferenza fu inoltre informata <strong>dei</strong> metodi utilizzati per assicurare la conservazione della struttura di base e della<br />

funzione dell‟ICD all‟inizio dello sviluppo dell‟adattamento per i medici specialisti in odontoiatria e stomatologia<br />

(ICD-DA), e del fatto che era nelle ultime fasi di preparazione una nuova revisione dell‟ICD-DA legata alla Decima<br />

Revisione.<br />

Fu presentata la <strong>Classificazione</strong> <strong>Internazionale</strong> <strong>delle</strong> <strong>Malattie</strong> per l‟Oncologia (ICD-O), Seconda Edizione, una<br />

classificazione multiassiale che comprende sia la topografia che la morfologia <strong>dei</strong> tumori. I codici morfologici<br />

dell‟ICD-O, evoluti in un lungo periodo di tempo, sono stati ampiamente revisionati e collaudati praticamente. I codici<br />

topografici della seconda edizione sarebbero stati basati sulle categorie C00-C80 della Decima Revisione e la<br />

pubblicazione sarebbe quindi stata successiva all‟approvazione della Decima Revisione da parte dell‟Assemblea<br />

Mondiale della Sanità.<br />

Esisteva accordo generale sul valore di un adattamento nell‟area della pratica medica generica e la Conferenza fu<br />

informata della volontà di collaborare con l‟OMS espressa da gruppi operanti in quest‟area. Riguardo agli altri<br />

adattamenti specialistici, destinati a divenire molto numerosi, fu ribadita l‟estrema importanza del ruolo svolto<br />

dall‟OMS come centro di riferimento.<br />

6.3 Supporto informativo l‟assistenza sanitaria di base<br />

In accordo con le raccomandazioni della Conferenza relative alla Revisione del 1975, l‟Ufficio Regionale dell‟OMS<br />

per il Sud Est Asiatico aveva riunito nel 1976 un gruppo di lavoro a Delhi. Questo gruppo aveva redatto una lista<br />

dettagliata di associazioni sintomatologiche e da questa furono tratte due liste brevi, una per le cause di morte e l‟altra<br />

per i motivi di contatto con i servizi sanitari. Furono condotte sperimentazioni sul campo di questo sistema in alcuni<br />

paesi della Regione del Sud Est Asiatico e i risultati furono utilizzati per revisionare la lista <strong>delle</strong> associazioni<br />

sintomatologiche e il modo di presentarli. La versione revisionata è stata pubblicata dall‟OMS nel 1978 nell‟opuscolo<br />

Lay reporting of health information (5).<br />

La Strategia Globale della Salute per tutti per l‟anno 2000, lanciata nel 1978, aveva dato origine negli Stati Membri ad<br />

un certo numero di progetti per lo sviluppo i sistemi informativi. Alla Conferenza <strong>Internazionale</strong> sulle Statistiche<br />

Sanitarie per il 2000 (Bellagio, Italia, 1982) (6), l‟integrazione dell‟informazione del “lay reporting” con altra<br />

informazione generata e utilizzata per scopi amministrativi era stata identificata come uno <strong>dei</strong> maggiori problemi<br />

inibenti un più ampio sviluppo degli schemi di lay reporting. La Consultazione sulle Classificazioni dell‟Assistenza<br />

sanitaria di Base (Ginevra, 1985) (7) aveva sottolineato la necessità di un approccio che potesse unificare supporto<br />

informativo, gestione del servizio sanitario e servizi sanitari di comunità attraverso l‟informazione basata sul lay<br />

reporting nel senso esteso di informazione basata su comunità.<br />

La Conferenza fu informata dell‟esperienza di vari paesi nello sviluppo e nell‟applicazione di un‟informazione<br />

sanitaria basata su comunità che coprisse problemi ed esigenze sanitarie, risorse e fattori di rischio associati. Essa<br />

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