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Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei ...

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Schizofrenia atipica<br />

Esclude: disturbo psicotico acuto schizofreniforme (F23.2)<br />

schizofrenia cronica indifferenziata (F20.5)<br />

depressione post-schizofrenica (F20.4)<br />

F20.4 Depressione post-schizofrenica<br />

Episodio depressivo, potenzialmente anche prolungato, insorgente secondariamente ad una patologia<br />

schizofrenica. Alcuni sintomi schizofrenici, sia “positivi” che “negativi”, devono essere ancora<br />

presenti, ma essi non dominano più il quadro clinico. Questi stati depressivi si associano ad un<br />

aumentato rischio di suicidio. Se il paziente non presenta più sintomi schizofrenici deve essere posta<br />

diagnosi di episodio depressivo (F32.-). Se i sintomi schizofrenici sono ancora floridi e marcati deve<br />

essere conservata la diagnosi dell‟appropriato sottotipo schizofrenico (F20.0-F20.3)<br />

F20.5 Schizofrenia residua<br />

Stadio cronico dello sviluppo della malattia schizofrenica in cui vi è stata una chiara progressione da<br />

una prima fase ad una successiva, caratterizzata da sintomi “negativi” di lunga durata, sebbene non<br />

necessariamente irreversibili, quali rallentamento psicomotorio; ipoattività; appiattimento affettivo;<br />

passività e mancanza di iniziativa; povertà della quantita o del contenuto dell‟eloquio; comunicazione<br />

non verbale povera nella mimica e nel volto, nel contatto visivo, nella modulazione della voce e<br />

nell‟atteggiamento; trasandatezza e ridotto funzionamento sociale.<br />

Restzustand (schizofrenico)<br />

Schizofrenia cronica indifferenziata<br />

Stato schizofrenico residuo<br />

F20.6 Schizofrenia simplex<br />

Disturbo in cui si osserva un insidioso ma progressivo sviluppo di stranezze del comportamento,<br />

incapacità di rispondere alle aspettative della società, declino complessivo <strong>delle</strong> prestazioni. I<br />

caratteristici aspetti negativi della schizofrenia residua (cioè appiattimento affettivo, mancanza di<br />

spinta volitiva etc.) si sviluppano senza essere preceduti da nessun sintomo psicotico manifesto.<br />

F20.8 Altra forma di schizofrenia<br />

Schizofrenia cenestopatica<br />

Disturbo schizofreniforme S.A.I.<br />

Psicosi schizofreniforme S.A.I.<br />

Esclude: disturbi schizofreniformi di breve durata (F23.2)<br />

F20.9 Schizofrenia non specificata<br />

F21 Disturbo schizotipico<br />

Disturbo caratterizzato da comportamento eccentrico e da anomalie del pensiero e dell‟affettività che<br />

somigliano a quelli osservati nella schizofrenia, per quanto non si siano presentate in nessuna fase<br />

manifestazioni schizofreniche definite e caratteristiche. I sintomi possono includere affettività fredda o<br />

inappropriata e anedonia: comportamento bizzarro e eccentrico; tendenza all‟isolamento sociale; idee<br />

paranoidi o bizzarre che non raggiungono la dimensione di veri e propri deliri; ruminazioni ossessive;<br />

disturbi del pensiero e disturbi della percezione; episodi quasi psicotici transitori, occasionali con<br />

intense illusioni, allucinazioni uditive o di altro tipo, idee simil-deliranti, non legati di solito a stimoli<br />

esterni. Non c‟è un esordio definito, l‟evoluzione e il decorso sono di solito quelli di un disturbo della<br />

personalità.<br />

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