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Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei ...

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Disturbi nevrotici, legati a stress e somatoformi (F40-F48)<br />

Esclude: quando associati a disturbi della condotta in F91.- (F92.8)<br />

F40 Disturbi ansioso-fobici<br />

Gruppo di disturbi in cui l‟ansia è evocata esclusivamente o prevalentemente da alcune specifiche<br />

situazioni che abitualmente non sono pericolose. Di conseguenza queste situazioni sono<br />

caratteristicamente evitate oppure sopportate con paura. L‟attenzione del paziente può concentrarsi su<br />

singoli sintomi come palpitazioni o sensazioni di lipotimia associate spesso a secondaria paura di<br />

morire, perdere il controllo o impazzire. Di solito è sufficiente che si consideri la possibilità di entrare<br />

nella situazione fobica per generare un‟ansia anticipatoria. L‟ansia fobica e la depressione spesso<br />

coesistono. L‟eventuale necessità di due distinte diagnosi, disturbo fobico ed episodio depressivo,<br />

dipende dal decorso temporale <strong>delle</strong> due condizioni e dalle considerazioni terapeutiche al momento<br />

della consultazione.<br />

F40.0 Agorafobia<br />

Insieme abbastanza ben definito di fobie che comprendono la paura di uscire di casa, di entrare nei<br />

negozi e nei luoghi pubblici affollati, o di viaggiare da soli in treno, autobus o aereo. Un disturbo da<br />

attacchi di panico è presente frequentemente sia nel corso dell‟episodio in atto che in passato. Anche<br />

sintomi depressivi e ossessivi e fobie sociali sono spesso presenti, ma non dominano il quadro clinico.<br />

L‟evitamento della situazione fobica è spesso preminente ed alcuni agorafobici provano poca ansia<br />

perché sono capaci di evitare le loro situazioni fobiche.<br />

Agorafobia senza anamnesi di attacchi di panico<br />

Disturbi da attacchi di panico con agorafobia<br />

F40.1 Fobie sociali<br />

Paure relative al giudizio da parte di altre persone, che conducono all‟evitamento <strong>delle</strong> situazioni<br />

sociali. Le fobie sociali più gravi sono in genere associate ad una scarsa stima di sé e alla paura di<br />

essere criticati. Esse possono presentarsi come lamentele relative all‟arrossire, al tremore <strong>delle</strong> mani,<br />

alla nausea o all‟urgenza di urinare, in quanto il paziente è convinto che una di queste manifestazioni<br />

secondarie della propria ansia sia il problema principale. I sintomi possono progredire fino a dar luogo<br />

ad attacchi di panico.<br />

Antropofobia<br />

Nevrosi sociale<br />

F40.2 Fobie specifiche (isolate)<br />

Fobie limitate a situazioni estremamente specifiche, come la vicinanza a particolari animali, i luoghi<br />

elevati, i tuoni, il buoi, il volare, gli spazi chiusi, l‟urinare e il defecare nei gabinetti pubblici, il<br />

mangiare taluni cibi, gli interventi odontoiatrici, la vista del sangue o <strong>delle</strong> ferite. Sebbene la<br />

situazione scatenante sia ben delimitata, il contatto con essa può evocare il panico come<br />

nell‟agorafobia o nella fobia sociale.<br />

Acrofobia<br />

Fobie da animali<br />

Claustrofobia<br />

Fobia semplice<br />

Esclude: dismorfofobia (non delirante) (F45.2)<br />

nosofobia (F45.2)<br />

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