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Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei ...

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F98.3 Pica della prima o della seconda infanzia<br />

Persistente ingestione di sostanze non alimentari (come terra, pietre, etc.). Può insorgere come uno <strong>dei</strong><br />

molti sintomi che sono parte di un disturbo psichiatrico più esteso (come l‟autismo) o può manifestarsi<br />

come un comportamento psicopatologico relativamente isolato; solo la seconda di queste situazioni va<br />

qui codificata. Il fenomeno è più comune nei bambini con ritardo mentale e, in presenza di<br />

quest‟ultimo, dovrebbero essere utilizzati i codici della classe F70-F79.<br />

F98.4 Disturbo da movimenti stereotipati<br />

Movimenti volontari, ripetitivi, stereotipati, non funzionali (e spesso ritmici) che non fanno parte di<br />

alcuna condizione psichiatrica o neurologica identificata. Quando questi movimenti intervengono come<br />

sintomi di qualche altro disturbo, soltanto quest‟ultimo deve essere codificato. I movimenti non<br />

autolesionistici includono: il dondolamento del corpo o della testa, lo strappamento o l‟attorcigliamento<br />

<strong>dei</strong> capelli, lo schiocco <strong>delle</strong> dita e il battere <strong>delle</strong> mani. I comportamenti autolesionistici comprendono<br />

il battere ripetutamente la testa, lo schiaffeggiarsi la faccia, il colpirsi gli occhi, il morsicarsi le mani, le<br />

labbra o altre parti del corpo. Tutti i disturbi da movimenti stereotipati intervengono più frequentemente<br />

in associazione con un ritardo mentale (quando ciò avviene, entambe le condizioni devono essere<br />

codificate). Se il coprirsi gli occhi si manifesta in un bambino con disabilità visiva, entrambi i disturbi<br />

dovrebbero essere codificati: il primo in questa categoria e il secondo nela categoria appropriata <strong>dei</strong><br />

disturbi somatici.<br />

Esclude: disturbi del movimento di origine organica (G20-G25)<br />

mangiarsi le unghie (F98.8)<br />

mettersi le dita nel naso (F98.8)<br />

movimenti involontari anormali (R25.-)<br />

stereotipie che fanno parte di una condizione psichiatrica più ampia (F00-F95)<br />

succhiarsi il pollice (F98.8)<br />

tic (F95.-)<br />

tricotillomania (F63.3)<br />

F98.5 Balbuzie [tartagliamento]<br />

L‟eloquio è caratterizzato dalla frequente ripetizione o prolungamento di suoni o sillabe o parole,<br />

oppure, alternativamente, da frequenti esitazioni o pause che disturbano il flusso ritmico dell‟eloquio.<br />

Questa condizione deve essere classificata come un disturbo soltanto se la sua intensità è tale da<br />

compromettere in maniera accentuata il flusso dell‟eloquio.<br />

Esclude: eloquio disordinato (F98.6)<br />

disturbi a tipo tic (F95.-)<br />

F98.6 Eloquio disordinato<br />

Si tratta di una condizione caratterizzata da rapidità e interruzione del flusso dell‟eloquio, ma senza<br />

ripetizioni o esitazioni, di intensità tale da compromettere la comprensibilità del discorso. L‟eloquio è<br />

irregolare e disritmico, con improvvisi scatti che abitualmente comportano difetti nella costruzione <strong>delle</strong><br />

frasi.<br />

Esclude: disturbi a tipo tic (F95.-)<br />

balbuzie (F98.5)<br />

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