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1 La Semeiotica è lo studio dei sintomi e segni patognomonici o ...

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congestione e stasi venosa, soprattutto agli arti inferiori con cianosi ed edemi periferici.<br />

turgore vene giugulari da trasmissione della contrazione atriale dx lungo la co<strong>lo</strong>nna ematica<br />

alle vene giugulari con pulsazione presistolica (in diastole) e sistolica (in sistole).<br />

fegato da stasi con epatomegalia, splenomegalia da stasi portale.<br />

<strong>Semeiotica</strong> <strong>dei</strong> Polsi Arteriosi<br />

I Polsi Arteriosi consentono di valutare <strong>lo</strong> stato di salute dell’apparato cardiocircolatorio,<br />

infatti, i caratteri <strong>dei</strong> polsi arteriosi dipendono da:<br />

− gittata cardiaca e P arteriosa sistolica (contrazione ventrico<strong>lo</strong> sx).<br />

− mantenimento della P arteriosa diastolica (elasticità aorta e grandi arterie).<br />

− volume ematico nel sistema arterioso e viscosità ematica.<br />

I Polsi Arteriosi principali sono:<br />

arteria radiale: polso periferico palpabile facilmente a livel<strong>lo</strong> del processo sti<strong>lo</strong>ideo del radio,<br />

mediante i polpastrelli del dito indice, medio e anulare della mano dx per il polso sx e viceversa,<br />

stringendo il polso dorsalmente mediante il pollice, esercitando una lieve compressione<br />

sull’arteria con le 3 dita in modo da apprezzare la pulsazione sottoforma di un sollevamento<br />

della parete arteriosa che segnala il passaggio dell’onda sfigmica, con ritardo tra battito<br />

cardiaco centrale dovuto alla contrazione ventricolare e battito del polso dovuto al tempo<br />

impiegato dall’onda sfigmica per raggiungere l’arteria radiale.<br />

arteria brachiale o omerale: la possiamo apprezzare poco al di sopra della piega del gomito,<br />

lungo il margine mediale del musco<strong>lo</strong> bicipite.<br />

arteria ascellare: il pz deve essere in decubito supino tenendo il braccio in abduzione e<br />

ruotato verso l’esterno, la palpazione avviene affondando le dita nel cavo ascellare subito al di<br />

sotto del pilastro anteriore dell’ascella, premendo l’arteria sul piano osseo sottostante.<br />

arteria succlavia: si apprezza nella fossa sovraclaveare uncinando con le dita il 3° medio del<br />

bordo posteriore della clavicola e spingendo leggermente le dita dall’avanti indietro,<br />

dall’esterno all’interno e dall’alto in basso, in modo da comprimere l’arteria contro la 1^ costa.<br />

arteria carotide (polso centrale): si apprezza sulla regione anteriore del col<strong>lo</strong> lungo il margine<br />

interno del musco<strong>lo</strong> sternocleidomastoideo al di sotto dell’ango<strong>lo</strong> della mandibola, oppure nella<br />

fossetta giugulare, adiacente al musco<strong>lo</strong> sternocleidomastoideo.<br />

aorta addominale: la palpazione avviene a sx della linea sagittale mediana xifopubica, un<br />

paio di cm al di sopra dell’ombelico, comprimendo gradualmente la parete addominale per<br />

evitare la contrazione <strong>dei</strong> muscoli e spingendo l’aorta contro il piano vertebrale, mentre nei<br />

soggetti obesi si esercita una pressione con 2 mani sovrapposte.<br />

<strong>La</strong> palpazione dell’aorta addominale <strong>è</strong> importante per escludere la presenza di un aneurisma.<br />

arteria femorale (centrale) palpabile nel punto di mezzo della linea che unisce la spina iliaca<br />

antero-superiore al tuberco<strong>lo</strong> pubico, tenendo le ultime 4 dita della mano al di sotto del<br />

legamento inguinale (Poupart) nella piega inguinale.<br />

arteria poplitea (periferico): può essere apprezzata con il pz in decubito supino con gamba<br />

lievemente flessa sulla coscia per detendere i muscoli, mentre l’esaminatore afferra con le due<br />

mani il ginocchio in modo che i pollici siano fissati sulla rotula e le altre dita siano affondate<br />

nel cavo popliteo a livel<strong>lo</strong> del margine mediale del musco<strong>lo</strong> gastrocnemio dove decorre l’arteria<br />

poplitea. Può essere palpata anche a pz prono, sollevandogli la gamba per detendere i muscoli e<br />

affondando l’altra mano nel cavo.<br />

arteria tibiale posteriore (periferico): palpabile dietro il malleo<strong>lo</strong> mediale o interno con le<br />

ultime dita della mano e il pollice sul malleo<strong>lo</strong> laterale.<br />

arteria pedidia o dorsale del piede (periferico): si apprezza a pz supino ponendo le falangi del<br />

2°-3° e 4° dito sulla regione dorsale del piede tra il 1° e 2° metatarso.<br />

All’Esame Obiettivo bisogna valutare i Caratteri del polso cio<strong>è</strong> la frequenza, ritmo, ampiezza,<br />

forza, durata, consistenza, tensione, uguaglianza.<br />

Metodo<strong>lo</strong>gia Clinica – <strong>Semeiotica</strong> Medica (Prof. Gianluigi Vendemiale)<br />

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