1 La Semeiotica è lo studio dei sintomi e segni patognomonici o ...
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lesioni del tronco encefalico con emiplegia spastica controlaterale associata a lesione<br />
omolaterale di uno o più nervi cranici, come la sindrome di Weber da lesione mesencefalica con<br />
emiplegia facio-brachio-crurale controlaterale e paralisi del nervo cranico ocu<strong>lo</strong>motore comune<br />
omolaterale, la sindrome di Babinski da lesione bulbare con emiplegia controlaterale,<br />
emianestesia siringomielica per lesioni concomitanti del fascio spino-talamico e paralisi<br />
omolaterale del ve<strong>lo</strong>pendu<strong>lo</strong> (palato molle), faringe e laringe.<br />
sezione midollare completa con tetraplegia spastica o paraplegia, disturbi della sensibilità e<br />
della motilità ano-rettale e vescicale, fino a gravi disturbi trofici da decubito (piaghe).<br />
sindrome da Emisezione Midollare di Brown-Sequard dovuta a sezione di metà midol<strong>lo</strong><br />
con paralisi spastica, perdita della sensibilità profonda e tattile omolaterale alla lesione,<br />
anestesia termo-do<strong>lo</strong>rifica controlaterale, anestesia totale omolaterale da compromissione delle<br />
radici di 2-3 segmenti posteriori.<br />
Le Paralisi di origine periferica sono paralisi flaccide che possono interessare sedi diverse a<br />
seconda delle strutture lesionate, cio<strong>è</strong> centri motori spinali, radici o tronchi nervosi, caratterizzate<br />
da deficit della motilità vo<strong>lo</strong>ntaria che interessa gruppi muscolari isolati con asimmetria,<br />
ipotonia e flaccidità muscolare, areflessia totale, cio<strong>è</strong> assenza <strong>dei</strong> riflessi superficiali e<br />
profondi, atrofia muscolare marcata con presenza di fascicolazioni <strong>dei</strong> muscoli interessati,<br />
fenomeni vasomotori, assenza di sincinesie, in genere dovute a poliomielite, compressione di<br />
determinate radici midollari da ernie del disco intervertebrale, compressione di tronchi nervosi o<br />
invasione tumorale come nella sindrome di Pancoast nei tumori dell’apice polmonare (radici del<br />
plesso brachiale).<br />
In caso di lesioni spinali multifocali o sistemiche si ha l’associazione tra paralisi spastiche e<br />
flaccide, come nella sclerosi laterale amiotrofica (SLA) caratterizzata da spasticità agli arti<br />
inferiori e atrofie <strong>dei</strong> piccoli muscoli delle mani (mortale).<br />
L’Esame Obiettivo della Motilità Vo<strong>lo</strong>ntaria si basa essenzialmente sul<strong>lo</strong> Studio <strong>dei</strong> Riflessi<br />
superficiali e profondi che <strong>è</strong> importante per valutare la presenza di deficit della motilità<br />
vo<strong>lo</strong>ntaria da lesioni delle fibre nervose sensitive e motorie periferiche.<br />
I riflessi profondi sono valutati mediante la stimolazione di strutture tendinee e periostee,<br />
mentre i riflessi superficiali sono valutati mediante la stimolazione della cute.<br />
Tra i riflessi profondi abbiamo:<br />
riflesso rotuleo: si valuta mediante la percussione con martelletto sulla rotula o sul tendine<br />
del musco<strong>lo</strong> quadricipite al di sotto della rotula che in condizioni normali determina una brusca<br />
contrazione del musco<strong>lo</strong> quadricipite femorale con sollevamento o estensione della gamba, in<br />
seguito a stimolazione delle fibre nervose sensitive che penetrano nel midol<strong>lo</strong> spinale attraverso<br />
la 3^ radice <strong>lo</strong>mbare posteriore, con interessamento <strong>dei</strong> metameri L2, L3 e L4, e a stimolazione<br />
delle fibre nervose motorie del nervo femorale. Le lesioni delle fibre sensitive provocano la<br />
scomparsa del riflesso rotuleo, cio<strong>è</strong> areflessia con anestesia omolaterale alla lesione, mentre le<br />
lesioni delle fibre motorie provocano areflessia con ipocinesia o paralisi flaccida del musco<strong>lo</strong><br />
corrispondente.<br />
riflesso achilleo: la percussione del tendine di Achille con il pz in ginocchio sul letto facendo<br />
sporgere i piedi dalla sponda, oppure in posizione supina con arto inferiore semiflesso, tenendo<br />
con la mano libera il piede in stato di leggera flessione, determina l’estensione del piede sulla<br />
gamba (nervo sciatico, metamero L5).<br />
riflesso supinatore: la percussione dell’apofisi sti<strong>lo</strong>ide del radio ad arto semiflesso determina<br />
la flessione dell’avambraccio sul braccio (nervo radiale, metameri C5-C6-C7).<br />
riflesso pronatore: la percussione della apofisi sti<strong>lo</strong>ide dell’ulna determina la pronazione<br />
dell’avambraccio e della mano (nervo ulnare, metameri C7-C8).<br />
riflesso bicipitale: la percussione del tendine del musco<strong>lo</strong> bicipite alla piega del gomito, a<br />
braccio lievemente flesso, determina la flessione dell’avambraccio.<br />
riflesso tricipitale: la percussione del tendine del musco<strong>lo</strong> tricipite del braccio subito sopra<br />
l’olecrano con arto semiflesso determina estensione dell’avambraccio (nervo radiale, met. C6-C7).<br />
Metodo<strong>lo</strong>gia Clinica – <strong>Semeiotica</strong> Medica (Prof. Gianluigi Vendemiale)<br />
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