1 La Semeiotica è lo studio dei sintomi e segni patognomonici o ...
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do<strong>lo</strong>re di origine intestinale: in genere di tipo crampiforme da iperperistalsi e distensione<br />
spastica, dovuto a meteorismo intestinale, enterocoliti acute, morbo celiaco, morbo di Crohn,<br />
retto-colite ulcerosa, occlusione intestinale, sindrome del co<strong>lo</strong>n irritabile, ischemia e infarto<br />
intestinale da occlusione trombo-embolica dell’a.m.s con do<strong>lo</strong>re addominale atroce.<br />
do<strong>lo</strong>re di origine splenica all’ipocondrio sx da splenomegalie congestizie, infarto splenico…<br />
do<strong>lo</strong>re di origine genitale: flusso mestruale, salpingite, ovarite, torsione di una cisti ovarica,<br />
prostatite... con do<strong>lo</strong>re profondo, in sede ipogastrica, può interessare la regione <strong>lo</strong>mbare, inguine,<br />
regione supero-interna della coscia (esp<strong>lo</strong>razione rettale e vaginale), inoltre, do<strong>lo</strong>rabilità del<br />
punto ovarico situato a metà della linea che unisce l’ombelico al centro dell’arcata crurale,<br />
oppure del punto uterino situato sulla linea mediana, sopra la sinfisi pubica.<br />
rottura aneurisma aorta addominale: do<strong>lo</strong>re violento in sede epigastrica e mesogastrica,<br />
irradiato al dorso, associato a shock emorragico, massa con pulsazione espansiva alla<br />
palpazione e soffio vascolare all’auscultazione.<br />
Palpazione e Percussione del Fegato<br />
<strong>La</strong> PALPAZIONE del Fegato si basa su due tecniche, cio<strong>è</strong> la palpazione a piatto e la manovra<br />
dell’uncinamento che in condizioni normali consentono appena di percepire il margine o bordo<br />
inferiore del fegato, più facile nei soggetti magri, ecco perché durante la palpazione si invita il<br />
pz ad eseguire delle inspirazioni profonde in modo da favorire l’abbassamento del diaframma e<br />
la discesa del fegato di un paio di cm, visto che il fegato <strong>è</strong> solidale al diaframma durante le<br />
escursioni respiratorie. <strong>La</strong> palpazione a piatto avviene con il pz in decubito supino ed<br />
esaminatore sul fianco dx che mette la mano dx a piatto sulla parete addominale, con dita<br />
unite, parallele al musco<strong>lo</strong> retto addominale, affondando delicatamente la mano nella parete<br />
addominale, iniziando dalla fossa iliaca dx fino all’ipocondrio dx al di sotto dell’arcata costale<br />
dx, invitando il pz ad eseguire delle profonde inspirazioni.<br />
In genere, si ricorre alla palpazione bimanuale del fegato mettendo la mano dx a piatto sulla<br />
parete addominale anteriore, con dita parallele al musco<strong>lo</strong> retto e la mano sx sulla parete<br />
posteriore dell’addome tra la 12^ costa e la cresta iliaca.<br />
<strong>La</strong> manovra dell’uncinamento avviene con il pz in decubito supino ed esaminatore rivolto verso<br />
i piedi del pz, affondando le mani e flettendo le dita al di sotto dell’arcata costale dx per<br />
apprezzare il bordo epatico.<br />
Durante la palpazione bisogna valutare i Caratteri Semeio<strong>lo</strong>gici del Fegato cio<strong>è</strong> le dimensioni,<br />
margine inferiore, superficie, consistenza, do<strong>lo</strong>rabilità, mobilità, presenza di masse e pulsazioni.<br />
Le dimensioni del fegato devono essere valutate considerando la distanza del margine epatico<br />
rispetto all’arcata costale dx sulla linea xifo-ombelicale, paracentrale e ascellare anteriore: in<br />
condizioni normali a stento si percepisce il margine epatico, il fegato presenta consistenza<br />
parenchimatosa, superficie liscia, margine inferiore liscio e lievemente arrotondato, la palpazione<br />
non provoca do<strong>lo</strong>re, il fegato <strong>è</strong> solidale al diaframma durante le escursioni respiratorie.<br />
In condizioni pato<strong>lo</strong>giche il margine inferiore deborda al di sotto dall’arcata costale come in caso<br />
di epatomegalia, ptosi epatica, masse intratoraciche che spingono il diaframma e fegato più in basso.<br />
L’epatomegalia <strong>è</strong> un > volume del fegato che può essere lieve-moderato o notevole fino ad<br />
occupare buona parte della cavità addominale, dovuta a:<br />
− fegato da stasi secondario a scompenso cardiaco, pericardite, miocardite e insufficienza della<br />
valvola tricuspide con soffio da rigurgito che si ripercuote attraverso la v.c.i. e le vene<br />
sovraepatiche a livel<strong>lo</strong> epatico con conseguente pulsazione epatica che può essere apprezzata<br />
mediante la palpazione bimanuale. In caso di fegato da stasi acuta il fegato <strong>è</strong> di consistenza<br />
molle ed <strong>è</strong> dolente in seguito a sovradistensione della capsula glissoniana con margine inferiore<br />
più arrotondato e regolare, in caso di stasi cronica <strong>è</strong> di consistenza dura con margine tagliente.<br />
– cirrosi: consistenza dura, margine inferiore assottigliato, tagliente e irregolare macronodulare.<br />
– epatite acuta con fegato di consistenza molle, margine più arrotondato, dolente in seguito a<br />
distensione acuta della capsula glissoniana.<br />
– epatite cronica con fegato di consistenza ridotta e superficie irregolare micronodulare.<br />
Metodo<strong>lo</strong>gia Clinica – <strong>Semeiotica</strong> Medica (Prof. Gianluigi Vendemiale)<br />
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