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1 La Semeiotica è lo studio dei sintomi e segni patognomonici o ...

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iflesso medio-plantare: la percussione della regione medio-plantare determina la flessione<br />

delle dita del piede (nervo sciatico, metameri S1-S2).<br />

Tra i Riflessi Superficiali abbiamo:<br />

− riflesso corneale: toccando la superficie della cornea con un batuffo<strong>lo</strong> di cotone si ha la<br />

chiusura della palpebra (branca oftalmica trigemino, nervo facciale).<br />

− riflesso addominale: strisciando sulla superficie addominale si determina la contrazione <strong>dei</strong><br />

muscoli sottostanti (addome sup.: D7-8-9; addome medio: D9-10; addome inf.: D11-12).<br />

− riflesso cremasterico: strisciando la faccia interna della coscia si determina una elevazione del<br />

testico<strong>lo</strong> per contrazione del musco<strong>lo</strong> cremasterico (L1-L2).<br />

− riflesso plantare: strisciando sulla parte laterale della pianta del piede si ha la flessione delle<br />

dita.<br />

Nel<strong>lo</strong> <strong>studio</strong> delle paralisi spastiche <strong>è</strong> importante il riflesso plantare, infatti, se la via piramidale <strong>è</strong><br />

compromessa non si avrà la flessione plantare delle dita ma il segno di Babinski cio<strong>è</strong> se si<br />

striscia una punta smussa sul bordo esterno del piede e si va verso l’alluce, si osserva<br />

l’estensione dell’alluce con abduzione delle dita che si allargano a ventaglio (segno di Dupr<strong>è</strong>).<br />

Il segno di Babinski <strong>è</strong> considerato il segno più attendibile di deficit piramidale e deriva dalla<br />

perdita dell’attività soppressoria della corteccia sul riflesso in flessione.<br />

All’Esame Obiettivo possiamo valutare i deficit della motilità vo<strong>lo</strong>ntaria da Paralisi <strong>dei</strong> nervi spinali:<br />

deficit della motilità vo<strong>lo</strong>ntaria del col<strong>lo</strong> per interessamento <strong>dei</strong> neuromeri C1-C4: si invita il pz a<br />

flettere, estendere, inclinare e ruotare la testa.<br />

deficit della motilità vo<strong>lo</strong>ntaria del tronco per interessamento <strong>dei</strong> neuromeri D1-D12: si invita il pz<br />

a passare dalla posizione supina alla posizione seduta.<br />

deficit della motilità vo<strong>lo</strong>ntaria degli arti: si invita il pz ad eseguire i movimenti di abduzione,<br />

adduzione, flessione, estensione, rotazione, prensione, inoltre si fa un confronto della forza<br />

muscolare fra arto colpito e arto controlaterale.<br />

<strong>La</strong> manovra di Mingazzini consente un apprezzamento oggettivo delle ipocinesie: si invita il pz a<br />

mantenere sollevati gli arti superiori a occhi chiusi, osservando che l’arto paretico tende<br />

progressivamente ad abbassarsi. Nel caso di paralisi agli arti inferiori il pz deve essere disteso<br />

sul letto e deve sollevare le gambe, osservando che l’arto paretico si abbasserà<br />

progressivamente.<br />

Sistema Extrapiramidale<br />

Il Sistema Extrapiramidale <strong>è</strong> costituito dall’insieme di aree corticali, nuclei e vie nervose,<br />

come il corpo striato <strong>dei</strong> nuclei della base, g<strong>lo</strong>bo pallido, nucleo rosso e sostanza nera, che<br />

agiscono direttamente o indirettamente sulla motilità, coordinazione <strong>dei</strong> movimenti,<br />

equilibrio...<br />

Tra le Sindromi Extrapiramidali abbiamo le ipercinesie o discinesie, come la sindrome<br />

parkinsoniana, corea, atetosi, ballismo, spasmi e distonie extrapiramidali, tic, caratterizzate da<br />

movimenti invo<strong>lo</strong>ntari, associati o meno ad alterazioni del tono muscolare.<br />

<strong>La</strong> Sindrome Parkinsoniana <strong>è</strong> caratterizzata da:<br />

− tremore a riposo a grandi scosse con movimenti ritmici di flesso-estensione che si manifestano<br />

alternativamente sui gruppi muscolari agonisti e antagonisti con scariche di frequenza di 4-5<br />

cicli/sec., che diminuiscono o scompaiono con i movimenti vo<strong>lo</strong>ntari e durante il sonno. I<br />

tremori interessano gli arti superiori e la testa con tipico movimento dell’indice e del pollice<br />

come se il pz stesse contando delle banconote.<br />

− ipertono e rigidità muscolare soprattutto alla radice degli arti presente durante il movimento e<br />

che scompare a riposo. L’ipertono <strong>è</strong> responsabile del volto inespressivo, amimico, del fenomeno<br />

della ruota dentata cio<strong>è</strong> quando si cerca di estendere il gomito si ha un movimento a scatti.<br />

− bradicinesia ed acinesia: movimenti lenti, andatura difficoltosa a piccoli passi, difficoltà a<br />

pronunciare le parole, palilalia cio<strong>è</strong> tendenza a ripetere l’ultima parola, scrittura tremolante...<br />

<strong>La</strong> Corea <strong>è</strong> caratterizzata da movimenti invo<strong>lo</strong>ntari rapidi, a grande raggio degli arti e del<br />

tronco, disordinati, irregolari, privi di qualsiasi ritmo, che cessano durante il sonno, tra cui<br />

Metodo<strong>lo</strong>gia Clinica – <strong>Semeiotica</strong> Medica (Prof. Gianluigi Vendemiale)<br />

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