1 La Semeiotica è lo studio dei sintomi e segni patognomonici o ...
1 La Semeiotica è lo studio dei sintomi e segni patognomonici o ...
1 La Semeiotica è lo studio dei sintomi e segni patognomonici o ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Palpazione e Percussione della Milza<br />
<strong>La</strong> MILZA <strong>è</strong> un organo linfatico situato in cavità addominale, al di sotto dell’emidiaframma sx,<br />
nella regione ipocondriaca sx, circondata anteriormente, lateralmente e posteriormente dalle<br />
coste, per cui pur essendo addominale viene proiettato sul torace tra la 9^ e 11^ costa.<br />
In condizioni normali la milza non <strong>è</strong> apprezzabile all’ispezione e palpazione dell’addome.<br />
<strong>La</strong> Percussione della milza consente di delimitare l’aia di ottusità splenica o po<strong>lo</strong> superiore<br />
della milza: il pz deve essere in decubito laterale dx e poiché l’asse maggiore della milza <strong>è</strong><br />
obliquo in basso e medialmente, si ricorre alla tecnica di Percussione Crociata partendo dal 5°<br />
spazio intercostale, tenendo il dito plessimetro paralle<strong>lo</strong> agli spazi interocostali e procedendo<br />
dall’alto in basso lungo la linea ascellare media e posteriore, il passaggio da suono chiaro<br />
polmonare a un suono ottuso indica la presenza del po<strong>lo</strong> superiore della milza che in condizioni<br />
normali corrisponde al margine superiore della 9^ costa, mentre il passaggio da suono ottuso a<br />
suono timpanico della flessura sx o splenica del co<strong>lo</strong>n indica il po<strong>lo</strong> inferiore della milza che<br />
corrisponde al margine inferiore dell’11^ costa.<br />
L’ottusità splenica può essere assente in caso di agenesia della milza, splenectomia,<br />
pneumoperitoneo con interposizione di una falda gassosa tra milza e parete toracica.<br />
In caso di splenomegalia si ha un > dell’ottusità splenica con < area semilunare di Traube, cio<strong>è</strong><br />
l’area di proiezione del timpanismo gastrico sulla parete.<br />
<strong>La</strong> Palpazione della milza in condizioni normali non <strong>è</strong> possibile, tranne in caso di soggetti<br />
molto magri in cui si può apprezzare so<strong>lo</strong> il po<strong>lo</strong> inferiore in inspirazione profonda, mentre <strong>è</strong> più<br />
semplice in caso di splenomegalia e ptosi della milza da alterazione <strong>dei</strong> mezzi di fissità (legamento<br />
frenico-lienale, gastro-lienale, pancreatico-lienale, spleno-renale, spleno-colico) con discesa della<br />
milza nella fossa iliaca sx, oppure migrazione nell’ipogastrio o mesogastrio.<br />
<strong>La</strong> Palpazione della milza prevede due tecniche:<br />
Palpazione Bimanuale secondo Bailey: il pz deve essere in decubito supino, l’esaminatore<br />
si pone sul fianco sx del pz, mette la mano sx sul bordo costale sx stirando lievemente la cute in<br />
basso e la mano dx a piatto subito al di sotto del margine costale (ipocondrio sx) tenendo le dita<br />
in direzione del po<strong>lo</strong> inferiore della milza. Si invita il pz ad eseguire delle inspirazioni profonde<br />
in modo da favorire l’abbassamento del diaframma e la discesa della milza e contemporaneamente<br />
si affonda la punta delle dita della mano dx in modo da percepire il margine splenico.<br />
Palpazione ad Uncino: il pz deve essere in decubito supino con braccio sx sollevato in modo<br />
da appoggiare il gomito sulla testa, mentre l’esaminatore si pone sul fianco sx del pz mettendo<br />
le mani a piatto sull’ipocondrio sx e curvando l’estremità delle dita ad uncino in modo da poter<br />
apprezzare eventuali masse durante l’inspirazione profonda.<br />
<strong>La</strong> Splenomegalia <strong>è</strong> un > di volume della milza distinta in splenomegalia di grado lieve, moderato,<br />
notevole ed enorme.<br />
splenomegalia di grado lieve: il po<strong>lo</strong> inferiore della milza deborda dal margine costale di 2<br />
cm, come in caso di infezioni acute o croniche in particolare brucel<strong>lo</strong>si, mononucleosi infettiva ed<br />
epatite, anemia emolitica, leucemia mie<strong>lo</strong>ide acuta o linfoblastica acuta, LES, cirrosi epatica.<br />
splenomegalia di grado moderato: la milza deborda di 3-5 cm dal margine costale, come in<br />
caso di malaria, mononucleosi, cirrosi epatica con ipertensione portale e splenomegalia<br />
congestizia da stasi, anemia emolitica, leucemia linfatica cronica.<br />
splenomegalia di grado notevole: la milza deborda di 6-8 cm dal margine costale come nella<br />
leucemia mie<strong>lo</strong>ide cronica (LMC), metaplasia mie<strong>lo</strong>ide, anemia emolitica, leishmaniosi viscerale,<br />
spesso con splenomegalia enorme cio<strong>è</strong> la milza supera la linea ombelicale trasversa fino ad<br />
occupare buona parte della cavità addominale.<br />
L’> di volume della milza provoca la distensione della capsula splenica con stimolazione delle<br />
fibre nervose do<strong>lo</strong>rifiche con do<strong>lo</strong>re e compressione o dis<strong>lo</strong>camento delle strutture circostanti.<br />
Inoltre, si ha un > della fx emocateretica con maggiore sequestro splenico degli elementi<br />
corpuscolati del sangue, cio<strong>è</strong> ipersplenismo con anemia, leucopenia e piastrinopenia associata a<br />
iperattività midollare nel tentativo di rimpiazzare le cellule del sangue.<br />
Metodo<strong>lo</strong>gia Clinica – <strong>Semeiotica</strong> Medica (Prof. Gianluigi Vendemiale)<br />
41