Archivio tesi.fp5 - Dipartimento di Architettura

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Testo Rif An no Correlatori Au tore Titolo 200 1999 Luca Rivalta Roberto Di Maio Città del Corallo e del Cammeo Sezione Arch. e Città ElencoTavole Relatore Tramonti Ulisse Il problema che ci si pone quando si interviene su complessi come quello dei Molini Marzoli è proprio su come intervenire. Ci si rende conto che qualsiasi demolizione contribuisce a cancellare l’identità del luogo ma d’altra parte l’intervento non-intervento che forza in spazi esistenti nuove funzioni, genera con il tempo disagi che comunque si ripercuotono sulla struttura e su chi la vive. Il mio progetto parte dal considerare l’edificio un qualcosa di vivo che negli anni non deve essere soltanto conservato attraverso lavori di ordinaria manutenzione ma deve saper evolversi in funzione di chi lo vive. Per questo più che di modifica è corretto parlare di sviluppo dove il rispetto del persistente diventa punto di partenza per una crescita futura che rispecchia le esigenze della nuova funzione attribuita. Operazione certamente non facile ma sicuramente l’unica nel suo genere perché aree dismesse come queste possano ritornare ad essere vitali come un tempo. Su questi presupposti, la prima fase dei progetto ha mirato a ricercare i caratteri che contraddistinguono questo luogo da Note manca l’elenco delle tavole Invernale Estiva Autunnale Genere Progettaz. urbana Tema Riqualificazione urbana Ubicaz. Napoli Matricola Immagine1 Immagine2 Immagine3
Rif An no Correlatori Au tore 48 2007 SILVIA BRICCOLI BATI GABRIELE LA ROSA Relatore Del Bono Andrea Titolo LA CITTA' FRA NATURA E SPAZIO URBANO- RIQUALIFICAZIONE AREA EX Sezione CAMPO Arch. e Città DI CONTENTRAMENTO PER PRIGIONIERI DI GUERRA A VITTORIA Genere Progettaz. urbana TAVOLA 1: ANALISI DEL Tema Riqualificazione urbana ElencoTavole TERRITORIO Ubicaz. Ragusa TAVOLA 2: ANALISI DELL'AMBIENTE URBANO TAVOLA 3: IQNUADRAMENTO SCALA 1:200 CON SCHEMI PROGETTUALI TAVOLA 4: PIANTA PIANO TERRA SCALA 1:1000 CON Testo DISTRIBUZIONE DEGLI EDIFICI La scelta dell'area ex campo di concentramento nasce principalmente dall'idea di porre un limite all'espansione della città verso l'area stessa. L'abusivismo degli anni '60 che ha provocato la rottura della maglia a scacchiera su cui è basato l'assetto urbanistico del 600 rischia di intaccare non solo l'area presa in esame, ma anche la modalità con la quale si dovrà operare la nuova espansione urbana . La posizione strategica dell'area rappresenta l'inizio delle analisi effettuate affinché si possa operare un riqualificazione urbana mirata principalmente a non intaccare gli equilibri naturali della riserva naturale pino d'Aleppo. L'area, che si sviluppa per una superficie di 18 Ha, è attraversata dall'asse stradale di via Garibaldi e, nella parte opposta, lambita dalla Riserva Naturale Pino D'Aleppo. L'asse di Via Garibaldi attraversa tutta la città passando per piazza del popolo che rappresenta da oltre 2 secoli , il centro economico e sociale della città. L'area attualmente è occupata da strutture sportive, dal museo Note Invernale Estiva Autunnale Matricola Immagine1 Immagine2 Immagine3
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