Archivio tesi.fp5 - Dipartimento di Architettura
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Testo<br />
Rif<br />
An no<br />
Correlatori<br />
Au tore<br />
271<br />
1998<br />
Paolo Silverj<br />
Relatore<br />
Bellini Alessandro<br />
Titolo Luoghi produttivi per il terzo millennio: la riconversione dell’ area Gover alle<br />
Sezione Piagge Arch. e Disegno<br />
Genere Progettaz. urbana<br />
1 - PRODUZIONE<br />
2 - Evoluzione Storica<br />
3 - Immagini Storiche<br />
4 - Il Luogo<br />
5 - Lettura del Territorio<br />
6 - La Fabbrica<br />
Tema Riqualificazione urbana<br />
Ubicaz.<br />
Firenze<br />
7 - Quadro Urbano<br />
8 - Proposte<br />
9 - Lettura Segnica<br />
10 - Metaprogetto<br />
11 - L’ approccio al Territorio<br />
Immagine1<br />
ElencoTavole<br />
L’ipo<strong>tesi</strong> progettuale nasce da una visione della città non come<br />
“unità globale”, ma come “unione <strong>di</strong> elmenti” molto <strong>di</strong>versi tra<br />
loro e concentra l’attenzione sul piano dell’ intervento puntuale,<br />
a cui si delega il ruolo sgnificante del progetto urbano.<br />
Esso nasce dall’ esigenza <strong>di</strong> ricucire tre insiemi <strong>di</strong> città molto<br />
<strong>di</strong>versi tra loro e separati da forti barriere naturali ( il fiume ) ed<br />
artificiali ( l’ asse viario e ferroviario<br />
).<br />
Tre pezzi <strong>di</strong> città, i borghi storici <strong>di</strong> Quaracchi e Brozzi da una<br />
parte, con una loro ben precisa identità urbana, la fascia<br />
dequalificata delle Piagge dall’ altra, infine la sponda sud<br />
<strong>di</strong>etro i quartieri dell’ Argingrosso, un vero e proprio<br />
“non-luogo”; tre realtà urbane confinanti ma incre<strong>di</strong>bilmente<br />
<strong>di</strong>verse e incomunicanti tra loro.<br />
L’ intervento nella sua globalità si sviluppa in lunghezza, una<br />
tensione orizzontale che si colloca <strong>di</strong>acronicamente tra<br />
passato presente e futuro.<br />
E’ l’ espressione <strong>di</strong> un gesto naturale, istintivo, venuto fuori<br />
inevitabilmente dal primo approccio <strong>di</strong> lettura del territorio, un<br />
Note<br />
Invernale<br />
Estiva<br />
Autunnale<br />
Matricola<br />
Immagine2<br />
Immagine3