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Rapporto finale/ Final Report (ITA-ENG) - Casa di Carità Arti e Mestieri

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già ricordati percorsi scolastici separati per ragazzi con problemi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento - i SEPA - in cui<br />

i ragazzi che vengono inseriti sono in qualche modo segnati per sempre, <strong>di</strong>scriminati dalla scuola e<br />

dagli altri compagni). Grande attenzione è stata data anche alle <strong>di</strong>scriminazioni <strong>di</strong>ffuse in ambito<br />

lavorativo e ad<strong>di</strong>rittura sportivo (anche a livello <strong>di</strong>lettantistico), cercando <strong>di</strong> capire se e come i giovani<br />

vivono esperienze <strong>di</strong>scriminatorie.<br />

In Germania l’accento è stato invece molto spostato sulle <strong>di</strong>namiche conflittuali interpersonali e sulle<br />

reazioni sociali alla <strong>di</strong>scriminazione, in particolare sugli atti <strong>di</strong>scriminatori presenti nei propri contesti<br />

e sulle azioni necessarie per una reazione appropriata. Una riflessione interessante ha riguardato il<br />

potenziale in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione, cioè come ciascuno affronta i propri pregiu<strong>di</strong>zi e mo<strong>di</strong>fica il<br />

proprio comportamento in base a questi.<br />

In alcuni casi (ad esempio in Spagna o in alcune scuole italiane) si è lavorato molto sulle esperienze<br />

personali <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione subite dagli allievi e su quelle <strong>di</strong> cui sono stati spettatori, valorizzando<br />

il loro ruolo <strong>di</strong> testimoni <strong>di</strong>retti. In Spagna i particolare una riflessione è stata avviata sulla “<strong>di</strong>versità<br />

come valore”, mostrando ai giovani coinvolti nel percorso l’altra faccia della <strong>di</strong>scriminazione, come la<br />

<strong>di</strong>versità sia anche un’opportunità <strong>di</strong> crescita e ricchezza per le persone. Un fronte tematico particolare<br />

ha poi riguardato il bullismo, problema emergente in ambito scolastico.<br />

Anche in Italia grande attenzione è stata data al modo in cui le persone ci percepiscono e a quanto<br />

ciò influenzi le relazioni interpersonali. Altresì ampio spazio è stato dato alle paure personali e al<br />

tema della violenza nei rapporti tra i giovani. Sull’altro fronte, le <strong>di</strong>scriminazioni razziali, religiose e<br />

sessuali sono state affrontate non solo attraverso il racconto personale ma anche attraverso l’ascolto<br />

<strong>di</strong> testimonianze e l’approfon<strong>di</strong>mento culturale sui <strong>di</strong>versi temi.<br />

Un <strong>di</strong>scorso a parte, data la particolarità del contesto <strong>di</strong> intervento (un istituto penale minorile) merita<br />

il lavoro effettuato al Ferrante Aporti, dove i ragazzi sono stati stimolati a riflettere sull’opportunità<br />

a convivere quoti<strong>di</strong>anamente (e forzatamente) con la <strong>di</strong>versità all’interno delle mura dell’istituto. Se<br />

questo può essere da un lato altamente frustrante, dall’altro può essere anche una buona opportunità<br />

per trovare una maniera pacifica <strong>di</strong> coesistere (ad esempio la convivenza forzata con giovani <strong>di</strong><br />

etnia rom ha spinto molti ragazzi a conoscerne la cultura e in qualche modo a mitigare l’intolleranza<br />

spesso registrata contro questa etnia). Ovviamente grande spazio ha poi avuto il tema del modo in<br />

cui i giovani reclusi vengono percepiti all’esterno dagli altri ragazzi e dagli adulti con cui interagiscono<br />

quoti<strong>di</strong>anamente.<br />

Nell’ambito del progetto Cross Community Schools, la sperimentazione è durata 1 anno circa (per<br />

quanto riguarda, come vedremo, gli Spazi del <strong>di</strong>alogo e gli Student team). Il tempo ridotto ha spinto in<br />

molti casi i partners a proporre una carrellata <strong>di</strong> argomenti, pur con le caratterizzazioni sopra illustrate,<br />

al fine <strong>di</strong> offrire uno spaccato su <strong>di</strong>versi aspetti della <strong>di</strong>scriminazione. In generale, nella prospettiva<br />

<strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o – lungo periodo su questi temi, può essere utile delimitare maggiormente gli<br />

argomenti, selezionandone alcuni maggiormente attinenti alle problematiche in<strong>di</strong>viduate nella scuola,<br />

in modo da poter meglio lavorare in profon<strong>di</strong>tà.

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