Quaderni di escursionismo n° 2 - GPS - MS Mountain
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<strong>Quaderni</strong> <strong>di</strong> <strong>escursionismo</strong> <strong>n°</strong> 2 - <strong>GPS</strong> www.msmountain.it<br />
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(ISS) orbita a circa 400-500 Km <strong>di</strong> altezza con una velocità orbitale <strong>di</strong> circa 28.000 Km/h. Ogni<br />
satellite impiega 11 ore e 58 minuti per compiere una rivoluzione completa attorno alla Terra. I<br />
satelliti del primo blocco (denominato blocco 1) lanciati dal 1978 al 1985, attualmente non sono più<br />
operativi. Dal 1998 è iniziata la messa in orbita dei satelliti del blocco2, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni contenute<br />
(circa 6 mt <strong>di</strong> lunghezza con i pannelli solari estesi e peso <strong>di</strong> circa 1500 Kg), programma che aveva<br />
subito un rallentamento a causa della per<strong>di</strong>ta dello Shuttle Challanger (1984) mentre attualmente<br />
vengono messi in orbita altri satelliti che, con caratteristiche migliorate, affiancano quelli esistenti<br />
aumentando affidabilità e precisione del sistema.<br />
Il principio <strong>di</strong> funzionamento del gps si basa sul calcolo della <strong>di</strong>stanza del ricevitore (ossia della<br />
nostra unità portatile) dai satelliti in orbita che riesce a rilevare. Tale calcolo consiste in pratica nel<br />
determinare il tempo necessario perché il segnale trasmesso dal satellite venga ricevuto dal nostro<br />
gps mobile, poiché il segnale viaggia all'incirca alla velocità della luce (poco meno <strong>di</strong> 300.000<br />
km/s) è evidente che un errore <strong>di</strong> una frazione <strong>di</strong> secondo porta in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanze ad un errore<br />
molto elevato. Il nostro gps contiene al suo interno un orologio al quarzo che si sincronizza con gli<br />
orologi al cesio dei satelliti i quali si sincronizzano a loro volta fra loro. Poiché la precisione <strong>di</strong> un<br />
orologio al cesio è molto maggiore della precisione del nostro orologio interno all'apparato<br />
ricevente (che da solo viene a costare da 100 a 1000 euro contro i 200.000 dollari <strong>di</strong> un singolo<br />
orologio al cesio) la precisione richiesta si ottiene confrontando il segnale ed il tempo <strong>di</strong><br />
percorrenza <strong>di</strong> più satelliti. Per il calcolo della nostra posizione lo strumento deve ricevere il segnale<br />
<strong>di</strong> almeno tre satelliti ma in pratica ne occorre almeno un quarto per la verifica (ed il calcolo<br />
dell'altitu<strong>di</strong>ne). Esaminiamo lo schema seguente:<br />
S1, S2, S3 sono i tre satelliti che riceviamo: noto il tempo <strong>di</strong> trasmissione del segnale lo strumento<br />
calcola le <strong>di</strong>stanze d1, d2, d3 dai tre satelliti in questione. Da ogni satellite si può tracciare una<br />
circonferenza <strong>di</strong> raggio pari alla <strong>di</strong>stanza d calcolata: il ricevitore dovrà ovviamente trovarsi su<br />
questa circonferenza. Poiché la con<strong>di</strong>zione deve essere sod<strong>di</strong>sfatta per tutte tre le circonferenza, nel<br />
punto dove si intersecano tutte e tre le circonferenze deve esserci il ricevitore poiché è solo in quella<br />
posizione che esso si può trovare contemporaneamente alle <strong>di</strong>stanze calcolate d1, d2, d3 dai<br />
satelliti. Sulla base <strong>di</strong> questo il sistema calcola la nostra posizione, note le posizioni dei satelliti.<br />
Nella realtà questa è una semplificazione poiché non ci troviamo su <strong>di</strong> un piano ma nello spazio<br />
(noi sulla terra e i satelliti in orbita), ed al posto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare tre circonferenze occorre in<strong>di</strong>viduare<br />
delle sfere, ma il principio resta lo stesso. Inoltre i satelliti non sono geostazionari (cioè immobili<br />
rispetto all'osservatore sulla terra) ed il sistema deve considerare anche il moto relativo fra essi. In<br />
rete si possono trovare numerosi documenti che spiegano la trattazione analitica del problema,<br />
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