La voce del destino - InMondadori
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« No, Luce! Non così! » sbraitò Matías Amparo interrompendo la<br />
prova. « Vedi questo? » continuò l’impresario estraendo il sigaro<br />
che aveva sempre tra le labbra. « Un buon sigaro è composto dalla<br />
capa, la fascia esterna, fatta con le foglie più belle, ma poco aromatiche.<br />
Il capote è invece il sottofascia: foglie meno belle, ma più<br />
gustose. <strong>La</strong> tripa è il cuore <strong>del</strong> sigaro cubano: è fatta con foglie di<br />
tabacco più sottili, di una particolare varietà, ricche di aroma e di<br />
altre sostanze. Ecco, ragazza mia: tu hai la capa, hai un aspetto<br />
meraviglioso e diventerai la più bella cantante che mai abbia calcato<br />
il palcoscenico. Hai il capote, il carattere, e non solo quello<br />
canoro. Ma per emergere devi tirare fuori dalla tua <strong>voce</strong> la tripa,il<br />
cuore, l’anima: solo entrando ogni volta nei personaggi che interpreterai,<br />
diventerai davvero grande. Ricorda: nella Turandot tu<br />
sarai la figlia <strong>del</strong>l’imperatore <strong>del</strong>la Cina, vergine per via di un solenne<br />
giuramento. Nell’Aida sarai la principessa etiope, schiava<br />
degli egiziani e folle d’amore per Radamès. Ho detto ’sarai’ e<br />
non ’reciterai’. Soltanto così le tue interpretazioni avranno la tripa<br />
come i migliori sigari cubani. »<br />
Le lezioni si svolgevano in un’aula sul retro <strong>del</strong> Teatro Colóned<br />
erano davvero faticose. Ogni volta che arrivava alla fine di una giornata<br />
di studio e di esercizi, Luce si sentiva sfinita e svuotata. Si incamminava<br />
verso il pensionato che la ospitava, in preda ai pensieri<br />
più cupi, gli occhi spesso gonfi di lacrime. Si stava rendendo conto<br />
che il suo adorato padre non era più l’uomo di un tempo. Il suicidio<br />
<strong>del</strong>la moglie lo aveva ridotto all’ombra di se stesso.<br />
Quella sera l’angoscia non l’abbandonò per tutta la durata <strong>del</strong>la<br />
cena. Poi, mentre recitava con le altre ragazze le preghiere <strong>del</strong><br />
vespro, fu convocata dalla madre superiora.<br />
« Devo darti una brutta notizia, piccola mia », le disse la suora<br />
scuotendo il capo.