La voce del destino - InMondadori
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senza il ricordo dei tuoi occhi e <strong>del</strong> tuo sorriso », disse Antonio<br />
quando, storditi, i due si sciolsero dall’abbraccio.<br />
« E io ti amo da molto prima, Antonio Soriano. Da quando<br />
giocavamo sul marciapiede di Roque Vázquez... »<br />
Doña Juana Ibarguren era china sulla macchina per cucire.<br />
Quando le venne recapitata la lettera riconobbe subito la calligrafia:<br />
Eva era meno assidua nella corrispondenza <strong>del</strong> fratello Juan,<br />
militare nella capitale argentina, ma Doña Juana la giustificava<br />
pensando ai suoi pressanti impegni radiofonici. Impegni che rendevano<br />
la madre molto orgogliosa.<br />
« Mia figlia Eva è la <strong>voce</strong> <strong>del</strong>l’Argentina », diceva alle persone che<br />
la andavano a trovare. « <strong>La</strong> <strong>voce</strong> di tutte le donne <strong>del</strong>la nazione. »<br />
Ed era vero. Una serie di fortunate trasmissioni avevano<br />
proiettato Eva nell’olimpo dei conduttori più famosi <strong>del</strong>l’epoca:<br />
su Radio Belgrano, una tra le emittenti più seguite, andavano in<br />
onda quotidianamente ben tre differenti trasmissioni condotte da<br />
Eva. Quella di maggior successo era Regine e Re, che veniva programmata<br />
a tarda sera. In essa la giovane speaker interpretava<br />
donne famose <strong>del</strong>la storia percorrendone la vita con la sua <strong>voce</strong><br />
calda e suadente.<br />
Doña Juana aprì la busta e iniziò a leggere. Non arrivò alla<br />
quinta o sesta riga che trasalì.<br />
« Sposarsi? » esclamò incredula a <strong>voce</strong> alta. « E me lo dice così?<br />
Per lettera? E poi... sposare un politico, un militare che per di più<br />
potrebbe essere suo padre... »<br />
Esauriti i suoi compiti di comandante <strong>del</strong>la scuola di ustascia,<br />
l’ufficiale <strong>del</strong>la milizia Glauco Soriano era in attesa di trovare<br />
una nuova destinazione. E si augurava fosse altrettanto comoda.<br />
Ma, purtroppo per lui, il mondo era in guerra e il nuovo incarico<br />
che gli fu assegnato, nelle turbolente <strong>La</strong>nghe piemontesi, non lasciava<br />
presagire nulla di buono.