La voce del destino - InMondadori
La voce del destino - InMondadori
La voce del destino - InMondadori
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
94<br />
« No, mio poglavnik. È proprio il mio attaccamento alla nostra<br />
causa e la fede nei nostri ideali a farmi parlare così.»<br />
« Spiegatevi meglio, colonnello. »<br />
« Nella malaugurata ipotesi che il nemico dovesse uscire vincitore<br />
da questo conflitto, che ne sarebbe di voi o di Mussolini o di<br />
Adolf Hitler? Quale sarebbe il vostro <strong>destino</strong>? » Soriano sapeva<br />
che il paragone con i due dittatori avrebbe lusingato Pavelić. E<br />
continuò. « Una galera, nella migliore <strong>del</strong>le ipotesi. O peggio,<br />
un plotone d’esecuzione... »<br />
« Sarei pronto ad affrontare... »<br />
« ... ogni plotone d’esecuzione per il trionfo <strong>del</strong>l’idea. Lo so,<br />
signore. Il vostro, il nostro eroismo non può che farci onore.<br />
Ma che cosa resterà, poi?»<br />
« <strong>La</strong> memoria! »<br />
« Chi vince una guerra è capace di cancellare in un baleno la<br />
memoria dei perdenti. » Soriano fece una pausa, poi continuò.<br />
« Ve lo dico io, signore. Non resterà nulla dei battaglioni <strong>del</strong><br />
Reich, dei fasci di Mussolini, <strong>del</strong>le nostre idee. »<br />
« Qualora ciò dovesse accadere, che si compia il corso <strong>del</strong>la<br />
Storia! » disse Pavelić con retorica enfasi.<br />
« Ma forse è possibile indirizzare il corso <strong>del</strong>la Storia. »<br />
« Andate avanti, colonnello. »<br />
« Qualche giorno fa ho assistito all’arrivo di nuovi internati a<br />
Jasenovac. In poco meno di due ore le guardie hanno raccolto almeno<br />
mezzo chilogrammo d’oro, privando i prigionieri dei loro<br />
effetti personali. E non parliamo <strong>del</strong>le proprietà confiscate, dei<br />
conti bancari o degli arredi e <strong>del</strong>le opere d’arte requisiti. »<br />
« Quegli averi servono alla rivoluzione ustascia! » Pavelić non<br />
capiva dove il suo sottoposto volesse andare a parare.<br />
« Certo, poglavnik. Servono a quella rivoluzione che la vostra<br />
mente ha ideato, sorretto e alimentato. »<br />
« Che cosa volete dire, colonnello? Faccio fatica a seguirvi. »<br />
« Esattamente ciò che ho detto: senza di voi, tutto questo non<br />
esisterebbe più. Èquindi tempo che voi pensiate al futuro. Qualora<br />
le cose dovessero prendere una brutta piega, dovrete mettervi<br />
in salvo per poter organizzare la riscossa da un paese amico. Nessuno<br />
dovrà mai annientare la memoria e le vostre, le nostre idee.