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Area Soci - SIEOG

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mente o parzialmente assente (ipogenesia) (Barkovich,<br />

2000, 2002;Volpe et al., 2006; Raybaud and Girard, 2005).<br />

Poiché il processo di sviluppo comincia dalla parte anteriore<br />

verso quella posteriore, in presenza di ipogenesia<br />

del corpo calloso sono generalmente interessate la parte<br />

posteriore del corpo e lo splenio. C’è stato un certo<br />

dibattito sul timing dello sviluppo del rostro, la piccola<br />

porzione rostrale del corpo calloso. Mentre osservazioni<br />

cliniche sembrano convenire che esso possa rappresentare<br />

l’ultima porzione a svilupparsi, studi recenti condotti<br />

mediante RMN hanno dimostrato che il rostro è<br />

già presente intorno a 15 settimane, assieme al ginocchio<br />

ed alla porzione anteriore del corpo (Ren et al.,<br />

Figura 1. Scansione sagittale mediana del<br />

cervello di un feto di 23 settimane che evidenzia<br />

l’intero corpo calloso. R, rostro; G,<br />

ginocchio; B, corpo; S, splenio; csp, cavo del<br />

setto pellucido.<br />

Segni ecografici<br />

La prevalenza dell’agenesia del corpo calloso varia in differenti<br />

studi, in base alla popolazione indagata ed ai criteri<br />

diagnostici utilizzati: essa varia da 0,3 a 0,7% nella<br />

popolazione generale e da 2 a 3% nella popolazione con<br />

ritardo di sviluppo neurologico (Jeret et al., 1985-1986).<br />

La dimostrazione ecografica prenatale del corpo calloso<br />

è possibile ma richiede un certo grado di abilità tecnica<br />

in quanto non è riproducibile con i piani di scansione<br />

assiali standard bensì con quelli coronali e in particolare<br />

con quello sagittale. Nei feti in presentazione cefalica è<br />

preferibile l’approccio transvaginale (Monteagudo et al.,<br />

1991; Malinger et al., 1993); in caso di presentazione podalica<br />

è suggerito invece l’approccio transaddominale.<br />

Recentemente, è stata proposto l’uso della tecnica multiplanare<br />

3D (Pilu et al., 2006) (Fig. 3), in quanto offre<br />

una più accurata identificazione del piano sagittale mediano,<br />

mentre la “navigazione” negli altri 2 piani ortogonali<br />

(assiale e coronale) consente una migliore valutazione<br />

delle strutture prosencefaliche della linea mediana.<br />

9<br />

2006). La conoscenza del processo organogenetico aiuta<br />

a differenziare un’anomalia dello sviluppo (ipogenesia)<br />

da un danno acquisito (distruzione). Quest’ultimo meccanismo<br />

in genere insorge secondariamente ad un insulto<br />

ipossico o infettivo (Volpe et al., 2006).<br />

Da un punto di vista morfologico possono essere distinti<br />

due tipi di agenesia del corpo calloso. Il tipo 1, in cui<br />

gli assoni sono presenti, ma non attraversano la linea<br />

mediana; essi formano larghi fasci di fibre aberranti (fasci<br />

di Probst) lungo le pareti mediali degli emisferi. Il tipo 2,<br />

apparentemente meno frequente, in cui c’è una mancata<br />

formazione degli assoni, per cui non si riscontra neanche<br />

la presenza dei fasci di Probst.<br />

A B<br />

Figura 2. Immagine coronale mediana con RMN di un cervello fetale normale<br />

a 26 settimane.<br />

(A) Le freccie bianche indicano le fibre del ginocchio che formano il forceps<br />

minor, cosiddetto per la forma che assumono le fibre che provengono<br />

dai lobi frontali anteriori e che mettono in connessione la corteccia<br />

prefrontale. C, cavo del setto pellucido.<br />

(B) Le freccie bianche indicano le fibre dello splenio che formano il forceps<br />

major e si diffondono posteriormente.<br />

Utilizzando i piani assiali, la diagnosi si basa sul riscontro<br />

di alcuni segni indiretti. Poiché il corpo calloso condivide<br />

col setto pellucido una comune embriogenesi, l’agenesia<br />

completa del corpo calloso è comunemente associata<br />

ad assenza o ipoplasia del cavo del setto pellucido.<br />

Per tale motivo, nel corso dell’ecografia del secondo trimestre<br />

l’agenesia del corpo calloso può essere sospettata<br />

quando il cavo del setto pellucido non è visualizzato<br />

nella scansione assiale trans-talamica. Il sospetto di agenesia<br />

del corpo calloso è inoltre supportato dal riscontro<br />

dei seguenti segni indiretti (Fig. 4):<br />

- colpocefalia (dilatazione dei corni occipitali), causata<br />

dall’assenza dello splenio e da difetto dei fasci di associazione<br />

intrinseci del lobo occipitale;<br />

- aumentata separazione dei 2 emisferi e dei corpi dei<br />

ventricoli laterali che appaiono paralleli tra loro e spostati<br />

lateralmente;<br />

- terzo ventricolo dilatato, che si estende in alto fra i<br />

ventricoli laterali (nel 50-60% dei casi).

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