DOTT. ROVAI lineeguidascrapie.pdf - Medicina Veterinaria
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testare. Queste sono poste in successione, secondo l’ordine di macellazione e ulteriormente<br />
identificate al momento dello stordimento con un cartellino riportante il codice<br />
di tracciabilità, su un tavolo di lavoro d’acciaio dove si procede alla registrazione del<br />
numero di marca auricolare, alla verifica più dettagliata dell’ età attraverso la valutazione<br />
della tavola dentaria ed infine si procede al prelievo del midollo allungato e il<br />
cervelletto.<br />
Riguardo le istruzioni relative al prelievo di campioni al macello, si veda la<br />
documentazione fotografica riportata nell’ allegato 34.<br />
Contenitori. Per la raccolta dei campioni, devono assolutamente essere utilizzati<br />
i contenitori messi a disposizione a tale scopo. Questi devono essere identificati in<br />
modo inequivocabile con il numero della marca auricolare o con il numero d’ordine<br />
attribuito dal macello all’animale. Tale numero deve corrispondere ai dati relativi all’animale<br />
indicati sul verbale di campionamento.<br />
Raccolta teste sottoposte a test. In prossimità della zona di prelievo vengono posti<br />
uno o più contenitori identificati, in cui sono raccolte le teste (unitamente a queste<br />
vengono immessi nel contenitore anche gli zampetti).<br />
Raccolta pelli e visceri. Le pelli, al termine della scuoiatura di ogni singola carcassa<br />
vengono raccolte e poste su una ganciera separata (operazioni che si svolgono<br />
al di là della sala di macellazione) in vincolo sanitario e sono trasferite nella cella pelli<br />
identificando ciascuna con un contrassegno riportante il codice di traccabilità. I visceri<br />
una volta svuotati, vengono separati in contenitori identificati a tenuta insieme<br />
alle corate.<br />
Vincolo sanitario delle carcasse e delle loro parti. Le carcasse degli animali testati<br />
vengono poste nella cella frigo dei sospetti in attesa dell’esito del test avendo cura di<br />
mantenere su ogni carcassa il contrassegno di tracciabilità e di non apporre nessuna<br />
bollatura sanitaria, prevista dall’all. I sez. I cap. III del Reg. (CE) 854/04.<br />
Tutti i contenitori adeguatamente chiusi che contengono le parti ricavate dalla<br />
carcassa animale (sangue, teste, visceri e corate) sono anch’essi riposti nella cella frigo<br />
dei sospetti. Su ogni carcassa, sulla ganciera che raccoglie le pelli degli animali testati e<br />
sui predetti contenitori è apposto un cartellino di Vincolo Sanitario con il riferimento<br />
al numero e alla data del verbale di prelievo . Il tronco encefalico e cervelletto prelevati<br />
secondo le indicazioni del CEA vengono inviati alla sezione territoriale competente.<br />
3.1.2. Interventi successivi agli esiti dei campionamenti<br />
In caso di esito negativo al test si procede allo svincolo delle carcasse e di tutte<br />
le parti. Sangue visceri, pelli e zampetti seguono il normale smaltimento a seconda<br />
delle tipologie di prodotto. Si procede ad asportare correttamente midollo spinale<br />
dalle carcasse e conseguente bollatura delle stesse.<br />
In caso di esito non-negativo al test, (immediatamente dopo l’arrivo del fax dal<br />
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